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Violenti scontri tra manifestanti palestinesi e polizia israeliana a Gerusalemme, sulla Spianata delle Moschee: contestatori palestinesi lanciano pietre contro gli agenti fuori dalla moschea, diversi testimoni affermano che gli agenti avrebbero scagliato lacrimogeni e granate violente. Il conflitto sembra essere dovuto alla minaccia di sfratto di tre famiglie palestinesi da parte del distretto di Sheikh Jarrah a Gerusalemme est, decisione definitiva che spetterà prendere alla Corte Suprema di Israele lunedì.

Ulteriori tensioni a Gerusalemme sono da attribuire ad una marcia israeliana nazionalista messa in conto per lunedì che avrebbe dovuto onorare la potenza di questi ultimi nella conquista della parte est di Gerusalemme avvenuta nel 1967 durante la Guerra dei Sei Giorni. Gerusalemme Est è considerata la sede della Città Vecchia e la sede dei luoghi sacri, la celebrazione di Israele per la conquista di questa sede è stato il motivo per cui il popolo israeliano avrebbe condotto questa avanzata in massa nei pressi dei quartieri musulmani della città. La marcia israeliana è però considerata dai manifestanti palestinesi una istigazione.

La notte di domenica circa 8 mila manifestanti hanno occupato la Moschea Al Aqsa, ”un crimine commesso dall’occupante”, dichiara l’Autorità Nazionale Palestinese, che si impegna affinché siano messe in atto tutte le operazioni necessarie per contrastare questa aggressione ai luoghi sacri della città.  Lunedì mattina la Polizia israeliana ha fatto irruzione nella moschea di Al Aqsa, sulla Spianata delle Moschee a Gerusalemme (Israele), dove si trovavano i devoti musulmani che pregavano. Gli agenti, in possesso di armi da fuoco, hanno lanciato granate, proiettili di gomma e lacrimogeni per sparpagliare le persone al di fuori della Moschea e molte di loro hanno reagito attaccando gli agenti con pietre e altri oggetti. Secondo l’organizzazione palestinese Mezzaluna Rossa ci sarebbero stati circa 215 feriti, di questo 154 sono stati condotti in ospedale e 5 di loro sono in gravi condizioni.

Anche questa settimana l’indice Rt è in risalita. L’indice di contagio del coronavirus, che nella scorsa settimana si era assestato a 0,85, risale di qualche punto. Il valore emerso dal monitoraggio settimanale del ministero della Salute dichiara un leggero aumento, 0,89. Continua la discesa dell’incidenza del contagio. Nonostante l’indice Rt sia in continua risalita, l’incidenza scende a 127 casi ogni 100.000 abitanti. 146 il valore registrato la scorsa settimana. Nessuna regione è in zona rossa, in zona arancione solo Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta, le restanti regioni sono in zona gialla. Il governo prepara nuove misure di contenimento che entreranno in vigore il 10 maggio.

Si osserva un leggero miglioramento del rischio, con nessuna regione ad alto rischio. I servizi ospedalieri registrano una diminuzione della pressione nella maggior parte delle regioni. L’unica regione che rischia un’impennata di contagi è la Calabria dove c’è alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane. Le terapie intensive si svuotano, il tasso di occupazione nazionale scende sotto la soglia critica del 29%. La variante inglese e quella indiana continuano a circolare e secondo gli esperti bisogna continuare a prestare attenzione e attuare tutte le misure di contenimento indicate dal governo. L’incidenza è in lenta diminuzione ma ancora elevata, quindi massima cautela.

La regione con più casi giornalieri è la Lombardia, seguita da Campania, Lazio ed Emilia Romagna. Il totale dei contagi sale a 4.092.747, i guariti giornalieri sono oltre 15.000. L’età media dei casi scende sotto i 41 anni, mentre l’età media dei ricoveri scende sotto i 65 anni. La questione coprifuoco continua a rimanere sotto dibattito, il 16 maggio potrebbe essere la data in cui si potrà delineare l’idea di spostarlo almeno un’ora più avanti. Entro quella data, infatti, il governo raccoglierà i dati per avere un quadro completo della situazione e deciderà se estenderlo alle 23, a mezzanotte o addirittura abolirlo. La decisione verrà presa entro l’inizio di giugno.

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Quando si arreda un’abitazione da zero, oppure si devono effettuare dei lavori di ammodernamento, si pensa anche a realizzare un sistema di illuminazione funzionale ed al contempo in linea con l’arredo. Tuttavia, a volte, si trascurano alcuni elementi che, invece, potrebbero fare la differenza per mantenere un fil rouge con gli elementi principali, come gli interruttori, i portalampada oppure i rosoni. In altri casi, si tende a tralasciare questo aspetto poiché si è poco pratici con le sostituzioni. In realtà non è molto difficile cambiare gli accessori illuminazione: bastano gli attrezzi giusti ed un po’ di manualità.More Link

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In quest’ultimo periodo si è parecchio chiacchierato sugli arretrati della pensione d’invalidità civile. Chi ne ha approfittato, chi ha visto la sua domanda rifiutata e chi invece ha ricevuto meno di quello che gli sarebbe spettato.

C’è molta confusione in materia, per questo oggi parleremo delle tre cose che – forse – non sai sugli arretrati d’invalidità.

Di seguito vedremo la differenza fra invalidità civile e inabilità lavorativa, chi ha effettivo diritto alla richiesta degli arretrati e cosa fare nel caso in cui l’INPS non accetti la richiesta.More Link

La nave portacontainer Ever Given che martedì mattina si è incagliata nel tratto meridionale del canale di Suez ostruendolo completamente e bloccando totalmente il trasporto marittimo, dopo giorni di lavoro inizia a muoversi e a galleggiare.
La nave pesa oltre 220 mila tonnellate ed è lunga come quattro campi da calcio.
Purtroppo ciò ha provocato seri disagi, più di 200 navi sono rimaste bloccate alle due estremità e nell’area di attesa al centro del canale, provocando notevoli ritardi nelle consegne di petrolio e altri prodotti.
Con un pò di alta marea, l’armatore della nave a prima mattina è riuscito a fare delle difficilissime manovre, la situazione sembra quasi sbloccata.

Le manovre riprenderanno non appena il livello dell’acqua salirà al massimo, così che si sposterà al centro della via marittima.
A confermare il quasi sblocco totale delle nave è la Leth Agiences una società di fornitura di servizi per il canale tramite un twett.
Anche il tenente generale Osama Rabei, capo dell’Autorità del Canale di Suez, in Egitto ha confermato la bella notizia aggiungendo che è stata raddrizzato la rotta della nave e che la poppa è stata spostata di 102 metri.
Anche i siti web hanno annunciato la lieta notizia, Vesselfinder e Myshiptracking all’alba hanno evidenziato come la poppa della nave si fosse allontanata dalla riva occidentale del canale.

Martedì scorso il tragico evento, il portacontainer rimase bloccato nel canale di Suez a causa di fortissimi venti e di un’abbassamento improvviso delle acque.
Le operazioni di sblocco sono state capitanate da una società olandese, almeno dieci rimorchiatori e draghe sono stati coinvolti per aspirare la sabbia da sotto la nave.
Alcuni Paesi hanno lanciato l’allarme, se la situazione non si sarebbe sbloccata in tempi brevi molti sarebbero rimasti senza materiale per la produzione poi di materie fondamentali per la sopravvivenza.
L’ingorgo delle navi creatosi al canale di Suez, secondo una previsione , dovrebbe smaltirsi non prima di 3-6 giorni.

La mancanza di dosi per avviarsi alla vaccinazione di massa prevista nei mesi estivi ha costretto la regione Campania ad iniziare delle trattative private con le aziende farmaceutiche produttrici del vaccino.
Già nelle scorse settimane il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca avevo lasciato trapelare qualche indizio in merito all’approvvigionamento di fiale in maniera autonoma, ma non dando ulteriori informazioni in merito.
In questi giorni però sta circolando una voce, che sembrerebbe essere vera, su un piccolo accordo tra la regione Campania e la Russia, per la compera del vaccino Sputnik V, oggi ne hanno parlato anche alcune testate giornalistiche di rilevanza nazionale.

A differenza dei vaccini a mRNA di Pfizer-BioNTech e Moderna, Sputnik V sfrutta come AstraZeneca e Johnson & Johnson- la tecnologia a vettore virale,  l’obiettivo finale resta sempre far produrre al sistema immunitario gli anticorpi diretti contro la proteina spike di Sars-Cov-2.
Lo studio pubblicato su “The Lancet”, il primo di un certo livello sull’efficacia del vaccino russo, ha coinvolto oltre 20 mila persone, Sputnik V è efficace nel prevenire la malattia sintomatica nel 91% dei casi, anche se alcuni punti sono ancora poco chiari, a riferirlo è stata l’AIFA  e l’EMA.
Vincenzo De Luca aspetta solo l’ok dagli enti preposti , il resto è già tutto stipulato.

L’accordo in segreto è stato stipulato tra Soresa, società della Regione Campania che svolge il ruolo di centrale degli acquisti dei prodotti destinati alle aziende del sistema sanitario regionale e il fondo Russo per gli investimenti diretti (Rdif).
Le dosi che eventualmente dovrebbero arrivare nella regione Campania sono state già prodotte dall’operatore economico Human Vaccine.
Al di là dell’autorizzazione che riceverà o meno dall’AIFA e dall’EMA, è doveroso sottolineare l’ennesimo brillante lavoro svolto dalla maggioranza governativa della regione, che ancora una volta mostra un sistema super efficiente in un periodo non proprio facile.

 

Come ben ricordiamo, la campagna di vaccinazione contro il Covid-19 è iniziata nel nostro Paese il 27 Dicembre scorso, circa nove mila dosi furono somministrate negli ospedali tra gli operatori sanitari.
Da quel momento e per il primo mese, l’Italia è stato il primo Paese europeo per dosi somministrate, purtroppo però la situazione si è capovolta incredibilmente.
Il commissario Arcuri non avendo redatto un buon piano vaccinale ora l’Italia si ritrova tra gli ultimi Paesi per persone vaccinate.
Con il cambio del governo, è stato nominato commissario per l’emergenza coronavirus, il generale Figliuolo che ha cambiato praticamente tutto il piano vaccinale.

In queste settimane stiamo assistendo ad un buon numero di vaccinazioni giornaliere, in alcuni giorni addirittura abbiamo superato le 200 mila somministrazioni, insomma il piano Figliuolo inizia a dare i primi buoni risultati.
In alcune regioni la campagna di vaccinazione procede un pò al rielento tanto che Figliuolo ha deciso di inviare delle task force in aiuto, si recheranno in Molise e Basilicata a supporto dei medici e infermieri già operanti nei centri vaccinali, per velocizzare soprattutto la vaccinazione agli over 80, categoria che è esposta ad un rischio molto alto.
Oggi nella conferenza Stato-regioni si parlerà di potenziare gli Hub vaccinali e di aprirne nuovi.

Si dovrà vaccinare per 12 ore al giorno, solo così potremmo raggiungere le 500 mila vaccinazioni giornaliere che Figliulo ha assicurato al popolo italiano.
Roberto Zoia, presidente del Consiglio nazionale dei centri commerciali oggi invierà una nota al Commissario per l’emergenza, mettendo a disposizione 200 siti per allestire centri vaccinali.
I centri commerciali sono luoghi idonei, facili da raggiungere, con ampi spazi per vaccinare e soprattutto per il parcheggio auto.
Intanto Figliulo sta facendo il giro per l’Italia a vedere personalmente i punti vaccinali, sarà in mattinata a Cosenza e nel pomeriggio a Catanzaro e Taurianova mentre sabato sarà alle 12 a Messina e alle 16 a Catania.

L’Italia sta attraversando la terza ondata di Coronavirus, da oltre tre settimane la curva dei contagi cresce in maniera abbastanza preoccupante, per fortuna da circa tre giorni i contagi sono calati di qualche punto percentuale, facendo così pensare che la fase di discesa della curva è ormai vicinissima.
Dopo le festività di Pasqua scadrà anche il decreto che vede l’Italia in zona rossa nei 3 giorni di festa.
Il Governo in vista di questa scadenza, tenendo conto che la curva dei contagi sta scendendo e che la campagna vaccinale sta andando quasi a pieno ritmo, valuterà la riapertura del Paese, in modo graduale.

Intanto venerdì prossimo il Ministro della Salute, Roberto Speranza, valuterà i nuovi dati epidemiologici provenienti dalle task force regionali, sperano di passare in zona arancione il Lazio e la Lombardia, per poi ritornare in rosso nei tre giorni di feste Pasquali.
A proposito di aperture, il ministro dell’Economia Daniele Franco sembra essere positivo, immagina una ripresa graduale alla normalità per il mese di Giugno, quando l’Italia avrà un bel numero di vaccinati e il virus perderà la sua forza anche con l’arrivo della stagione calda.
La maggioranza di governo è appunto a lavoro sui principali temi : gli spostamenti e la scuola.

A proposito di scuola, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha ribadito la volontà di riaprire le scuole il prima possibile, soprattutto per i bambini che frequentano le scuole elementari, importante però è farlo in sicurezza, salvaguardando la salute di tutti quelli che lavorano in questo comparto.
In questi giorni, ci sarebbe stata una riunione top secret tra il premier Draghi, Roberto Speranza e i rappresentanti del Comitato tecnico scientifico (Cts), forse avranno parlato proprio di queste eventualità.
I numeri di ieri registrano ancora un calo, 19 mila casi ma con un tasso di positività in calo al 5,6%, purtroppo i decessi superano i 500, dato ancora troppo alto.

 

Ennesima tragedia negli Stati Uniti D’America, purtroppo si tornano a contare dei morti causati da arma da fuoco.
Proprio una settimana fa, gli americani appresero la tragica notizia dalle televisioni locali, di una strage fatta in alcuni centri massaggi di Atlanta da un ragazzino di circa 20 anni che uccise ben 8 persone, il motivo legato ad un vero e proprio odio contro l’etnia asiatica, questa mattina la notizia di una sparatoria che al momento conta dieci morti.
In un momento già tragico per l’espandersi del Coronavirus, queste scene non dovrebbero nemmeno passare per la mente di una persona psicologicamente stabile.

Il fatto è accaduto con precisione nella cittadina di Boulder nel Colorado, Stato degli Stati Uniti occidentale, quando un signore è entrato indisturbato e senza farsi notare in un supermercato, con estrema freddezza ha imbracciato il suo fucile, un semiautomatico AR-15 e ha iniziato a sparare all’impazzata.
Dieci le persone colpite da arma da fuoco e che hanno perso inevitabilmente la vita, tra questi vi era un famoso agente della Polizia, il 51enne Eric Talley intervenuto sul posto per cercare di sedare la sparatoria.
Il Governatore del Colorado, Jared Polis subito dopo l’accaduto, esprime le sue parole di cordoglio per le vittime e le loro rispettive famiglie, denunciando il gesto folle compiuto dal suo concittadino.

Ad indagare sul caso gli agenti dell’FBI che hanno informato subito anche il Presidente Biden, che vorrà sapere ogni piccola novità sulla questione.
A sottolineare la pazzia successa, un video girato da un testimone oculare in cui si vedono decine e decine di persone stese a terra fuori e dentro al negozio, si sentono purtroppo anche i colpi d’arma da fuoco, che saranno letali per chi si trovava nel negozio.
I cittadini americani impauriti invocano un secondo lockdown, visto che da quanto vi è maggiore libertà succedono fatti davvero brutti.

In queste ore, in Italia, circa nove mila dipendenti di Amazon e ben oltre trenta mila della filiera connessi alla piattaforma statunitense più importante a livello di commercio online, sono in sciopero.
Grazie all’aiuto dei sindacati è stato indetto questo giorno di protesta, il primo al mondo per dirla tutta.
I lavoratori lamentano le pessime condizioni in cui si ritrovano a lavorare, con orari impossibili, spesso si superano le dieci ore lavorative, un’inquadramento contrattuale sbagliato e nessuna indennità legata all’emergenza Coronavirus, nonostante il lavoro non si sia mai fermato, anzi è aumentato.
In più, i vertici dell’azienda non sono disposti nemmeno ad un confronto.

L’azienda tramite una nota ha voluto però precisare alcune cosi, in primis sottolineando che non esiste nessuna situazione pessima di lavoro, anzi gli stipendi sono super competitivi rispetto alla concorrenza, ribadendo di aver già effettuato all’inizio del nuovo anno due colloqui con i sindacati, purtroppo non andati a buon fine.
I sindacati in risposta alla nota aziendale, hanno invitato i consumatori a non ordinare nessun tipo di prodotto nella giornata odierna, la proposta è stata accolta e condivisa anche da Federconsumatori.
In sciopero  tutte le società di fornitura di servizi di logistica che lavorano per Amazon.

Anche in America sono giorni importanti per le condizioni di salute dei lavoratori Amazon.
Nello stabilimento di Alabama ci saranno le votazioni per eleggere i sindacati dei lavoratori, il gruppo di Bezos ha cercato di boicottare fino all’ultimo gli incontri tra lavoratori, tanto che il nuovo presidente americano, Biden, è intervenuto a sostegno della categoria dei lavoratori, ricordando di rispettarne sempre e comunque i diritti.
Sempre dall’America arrivano notizie sulla richiesta di circa 4 mila lavoratori Amazon di buoni pasto, per fronteggiare la crisi economica.
La piattaforma di e-commerce più importante al mondo è finita in pochi giorni in un polverone.

 

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