Spray al peperoncino: uno strumento utile ed efficace contro le aggressioni, non è un’arma ma un dissuasore
Potrebbe essere la nuova arma leggera della Polizia di Stato: parliamo dello spray al peperoncino, già utilizzato in molte altre nazioni del mondo, e spesso pubblicizzato – anche in anni piuttosto recenti – come possibile arma di difesa personale per le donne. A base di ‘oleoresin capsicum’, lo spray è uno strumento di dissuasione e autodifesa che può rivelarsi utile in molte situazioni: secondo le ultime notizie, anche la Polizia in Italia potrà utilizzare questo spray, anche se le restrizioni devono essere ben chiare a tutti gli operatori.
Infatti, questo dissuasore deve essere utilizzato solo in caso di estrema necessità, ovvero quando le altre modalità di comunicazione non si rivelano efficaci, e quando i tentativi di mediazione e di semplice dissuasione verbale con la persona che sta aggredendo o commettendo un reato non bastano a calmare gli animi. Questo spray, in uso in molte nazioni del mondo, è dotato di uno specifico principio attivo, la capsaicina, che, quando spruzzato, causa infiammazione alle mucose, bocca e occhi, con sintomi specifici come tosse, bruciore di gola e lacrimazione, rendendo così innocuo l’aggressore e consentendo alla polizia di svolgere il suo lavoro. Non si tratta di un prodotto letale, in quanto non provoca la morte né altri danni importanti.