Sempre più spesso si sente parlare di prestiti Inpdap anche se non tutti sanno esattamente di cosa si tratta. Parliamo di prestiti che fino al 2011 venivano erogati da tale istituto ai propri dipendenti appartenenti alla pubblica amministrazione. I prestiti Inpdap concessi, erano perlopiù a tassi agevolati e utilizzabili per l’acquisto di beni o per l’accensione di mutui su immobili.
Ma da quando nel 2011 l’Inpdap è stato soppresso, le cose sono decisamente cambiate . Infatti l’Inps (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) ha incorporato la gestione dell’Inpdap e pertanto ha aperto l’accesso al credito non solo ai dipendenti pubblici e pensionati, ma anche a tutti coloro che hanno un contratto di lavoro in regola, anche a tempo determinato.
Il prestito Inpdap per i pensionati
Attualmente è proprio grazie a tali forme di prestito che molti pensionati sono riusciti ad ottenere somme di liquidità anche importanti. Infatti proprio questa categoria di persone che fino a qualche tempo erano considerati senza nessuna garanzia ai fini dell’ottenimento del prestito, ora possono tranquillamente rivolgersi agli istituti convenzionati per chiedere una somma di denaro.
I prestiti offerti dall’Inpdap si possono distinguere in prestiti senza finalità, ovvero ottenere una somma di denaro liquida senza dover acquistare nulla, oppure prestiti finalizzati ad un acquisto. In quest’ultimo caso si possono ottenere anche somme piuttosto importanti e fino a 60.000 euro. Ma cosa sono i prestiti Inpdap e come ottenerli?
Prestiti Inpdap, per tutte le esigenze
I prestiti Inpdap si possono suddividere in tre tipologie di prodotto:
- Piccolo prestito
- Prestito pluriennale diretto
- Prestito pluriennale garantito
Hai bisogno di una piccola liquidità oppure una spesa imprevista? Il piccolo prestito è la risposta giusta. Ti permetterà di ottenere una somma dell’importo al massimo di otto mensilità, che potrai facilmente restituire in un tempo massimo di quattro anni. E se hai bisogno di altra liquidità? Con il piccolo prestito Inpdap puoi richiedere il rinnovo del prestito a patto che tu abbia già pagato almeno la metà di quanto stabilito dal contratto.
Il prestito pluriennale o meglio conosciuto come “un quinto dello stipendio” ti permetterà invece ottenere una somma di denaro da restituire in un tempo massimo di dieci anni ma la quota da pagare ogni mese non potrà superare un quinto dello stipendio percepito.
La differenza fra prestito pluriennale diretto e prestito pluriennale garantito sta nel fatto che il primo può essere concesso solo a coloro che hanno un’anzianità di lavoro di almeno 4 anni e un contratto a tempo indeterminato, mentre il secondo viene concesso anche a coloro che hanno un contratto di lavoro a tempo determinato ma a due condizioni: la prima è che la durata del prestito non può superare la durata massima del contratto di lavoro e la seconda è che la “garanzia” del prestito è data dal TFR maturato dal lavoratore.
Come richiedere un prestito Inpdap
E’ possibile ottenere facilmente un prestito Inpdap, rivolgendosi agli istituti di credito convenzionati oppure scaricando i relativi moduli nella sezione Moduli del sito dell’Inps.
Inoltre per avere informazioni più precise sulla quota cedibile, è possibile visionare le tabelle dei prestiti Inpdap contenute nel prontuario dell’ente di previdenza, scaricabile dal relativo sito. In sintesi i prestiti Inpdap attualmente Inps, restano comunque una forma di finanziamento agevolato con un tasso intorno al 4% che si riescono ad ottenere con pochi documenti, in tempi piuttosto rapidi e senza richiedere troppe garanzie.
Approfondisci
Simulazione prestiti da sito inps.it: http://www.inps.it/portale/default.aspx?iiDServizio=564
Guida ai prestiti inpdap: http://prestitimag.it/prestiti-inpdap/