Sintomi atrofia vaginale: ecco quali sono e come si possono contrastare
Di atrofia vulvo-vaginale si è discusso recentemente, nel corso di un convegno organizzato, a Roma, dalla Commissione igiene e sanità del Senato, al quale hanno partecipato anche varie associazioni in difesa della donna e per la tutela del benessere femminile. Si tratta di un disturbo che ha dei sintomi specifici, ed anche molto particolari, che non vanno assolutamente sottovalutati; infatti, un corretto esame diagnostico, potrebbe essere in grado di far superare questo disturbo o comunque di limitarne i danni.
Perché in effetti, l’atrofia vaginale, che secondo gli esperti è ancora oggi sottovalutata, è un problema che va considerato anche dal punto di vista dei danni che esso può causare con il trascorrere del tempo. Si calcola che il 75% delle donne, oltre 7 donne su 10, infatti, non si informano con il proprio medico in merito ai sintomi di questo disturbo e della menopausa in genere, e ciò aumenta soprattutto nelle donne in menopausa, che possono andare incontro ad un impatto ancor più forte ed importante.
I disturbi dell’atrofia vaginale ed i sintomi di questa patologia, che in realtà è un a condizione fisica e che col tempo può peggiorare, sono diversi tra loro: si va dalla secchezza vaginale all’irritazione, fino alla difficoltà di fare l’amore senza provare dolore. Una condizione che, troppo spesso, è sottovalutata e su cui occorre fare la giusta prevenzione, anche in giovane età.