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Festa del papà o del babbo

Festa del papà o del babbo: l’Accademia della Crusca spiega che il termine babbo è più autoctono di papà che è un vecchio francesismo

Festa del papà o del babboIl diciannove marzo è la festa di tutti i papà che spesso sono anche i grandi eroi dei propri figli che li festeggiano da quando sono in fasce: si dice festa del papà ma festeggiando spesso il babbo.

Il quesito è tra i più complicati e ci si chiede se è più giusto che un italiano pronunci il termine papà o il termine babbo: l’Accademia della Crusca risponde con la sua certezza incontrastata, ritenendo la parola babbo meno diffusa ma più autoctona.

Il termine babbo si legge nell’inferno di Dante nella parte iniziale del canto XXXII e questo da la conferma di come questa parola esista in Toscana fin dai tempi antichi mentre la parola papà è soltanto un francesismo.

Oltre la Toscana, sono anche altre le Regioni italiane che utilizzano il termine babbo: si usa anche in Romagna, nelle Marche, in Sardegna, in Umbria ed in parte del Lazio.

Che sia la festa del papà o quella del babbo, la cosa più bella è che ogni figlio possa festeggiare il suo eroe. Ogni anno, infatti, la festa del papà o del babbo vene celebrata il 19 marzo.

Antitrust multa per la Tim

Antitrust Multa per la Tim: la nota azienda è stata multata per ben 4,8 milioni di euro, a causa di un comportamento che non è per nulla piaciuto all’autorità vigilante in materia. Ecco cosa è accaduto

Antitrust multa per la TimL’Antitrust ha multato la Tim per 4,8 milioni di euro. È accaduto in questi giorni, ma vediamo esattamente cosa è successo e quali sono state le condizioni in merito.

L’autorità vigilante in materia ha multato la Tim in quanto non sarebbe stata chiara sui costi riportati su un‘offerta relativa alla fibra ottica durante delle precise campagne pubblicitarie: una sorta di pubblicità ingannevole, insomma, che non ha permesso agli utenti di ottenere la giusta tutela e che quindi ha rappresentato una condizione da non sottovalutare.

In pratica, le offerte pubblicizzate da TIM avrebbero omesso dei costi aggiuntivi in relazione alla velocità raggiunta dalla fibra: e se è vero che la fibra avrebbe raggiunto una velocità massima, è anche vero che ciò sarebbe successo soltanto attivando un’opzione a pagamento.

Al giorno d’oggi, insomma, tra le compagnie telefoniche è in atto proprio una vera battaglia al fine di accaparrarsi l’ultimo cliente: lo stile pubblicitario che esse assumono risulta essere spesso non chiaro e atto ad informare bene l’utente.

Champions League Roma

Champions League Roma: la squadra dovrà misurarsi contro il Barcellona. Le urne non aiutano la Roma per i quarti di finale troverà il Barcellona

Champions League RomaNon a tutte le squadre la situazione è andata bene in merito ai sorteggi. La Roma avrebbe gradito un’altra squadra per poter avere più speranze di un passaggio del turno, anche se spesso come il calcio ha saputo insegnarci il cuore e la grinta possono battere anche il blasone dei campioni.

La formazione giallorossa affronterà infatti la partita di ritorno tra le mura casalinghe e quella di andata in un calorosissimo Camp Nou: il calcio mostrato dalla formazione del noto tecnico Di Francesco e quanto fanno in questa stagione non dovrebbe far preoccupare in maniera eccessiva la Roma, ma è anche vero che i catalani sono molto temuti da tutti.

I sorteggi di Nyon avrebbero potuto aiutare i giallorossi abbinandoli al Siviglia che essendo una squadra fortissima, appare la meno forte delle otto rimaste nel torneo.

Messi e compagni dal loro canto appariranno soddisfatti dall’esito delle urne, ma da grandi campioni cercheranno di non prendere le due gare sottogamba e quindi imposteranno le due partite puntando soprattutto a non prendere gol durante la partita di andata tra le mura domestiche.

Europa League

Europa League: le urne aiutano la Lazio, che per i quarti di finale troverà il Salisburgo

Europa LeagueLe urne di Lyon sono state clementi con la Lazio, perché fermo restando che a questa fase del torneo, tutte le squadre rimaste hanno dimostrato di valere e di essere tra le prime di Europa, bisogna dire che il Salisburgo è forse meno la meno blasonata: i biancocelesti infatti hanno evitato squadre come Atletico Madrid e Arsenal considerate le big del torneo.

La squadra biancoceleste affronterà dunque nei quarti di finale del torneo continentale il Salisburgo e lo farà nella partita di andata del 5 aprile tra le mura domestiche ed in quella di ritorno del 12 aprile.

Giocare in casa la prima gara, per molti potrebbe essere un vantaggio ma secondo lo spogliatoio biancoceleste non fa nessuna differenza: le due partite dovranno essere preparate nel migliore dei modi e la Lazio sa di potercela fare per ciò che è riuscita a dimostrare in maniera concreta.

Il raggiungimento della semifinale sarebbe davvero un traguardo importantissimo per la squadra dei biancocelesti: l’obbiettivo della squadra rimane quello di arrivare più in là possibile nel torneo e senza alcuna pretesa, ma passando il turno, il sogno finale sarebbe d’obbligo.

Champions League terminati i sorteggi

Champions League terminati i sorteggi: le urne hanno decretato che sarà la Juventus ad affrontare il Real Madrid

La Juventus è una squadra forte e gande e lo sta dimostrando anche quest’anno, ma anche campioni come i bianconeri avrebbero voluto affrontare le merengues magari più in là o forse per niente.

Champions League terminati i sorteggiLe urne hanno deciso i loro verdetti e lo hanno fatto facendo pensare ai ragazzi di Allegri, che sarebbero potuti essere più fortunati e non incontrare ai quarti la squadra che questo torneo lo ha vinto il maggior numero di volte.

I precedenti hanno visto la Juventus affrontare per ben 19 volte il Real Madrid e tutti nella vecchia Coppa Campioni o in Champions League: le vittorie della Juventus sono state 8, quelle del Real Madrid 9, ed in parità sono finiti gli altri due incontri.

Mentre se si pensa alla fase ad eliminazione diretta, le due squadre si sono affrontate per 8 volte uscendone vittoriose per 4 volte a testa.

La Juventus da squadra che mostra con tutte le sue forze di non mollare mai ed è già con la testa nel preparare al meglio i 180’ che potranno consentirgli di non pensare più alla finale di Cardiff dello scorso anno che l’ha vista soccombere per mano delle merengues.

Partito democratico

Partito Democratico: è amara la decisione di Matteo Renzi, che ha fatto la sua scelta dopo i tristi risultati delle elezioni. L’ormai ex segretario del partito lascia la guida del PD perché, visti i risultati avuti alle politiche appena concluse, bisogna aprire una pagina nuova

Partito democraticoDopo ore di riflessioni e ripensamenti con il suo stato maggiore, Matteo Renzi ha deciso di lasciare la guida del Partito Democratico in maniera tale da consentire l’apertura di una pagina nuova che possa anche permettere al suo partito di raccogliere i pezzi della sconfitta e poter tornare a dare il suo peso anche all’opposizione.

Dopo aver perso in credibilità ed efficacia, quindi, l’ex presidente del Consiglio ha preso la sua decisione. Inizialmente, Renzi avrebbe voluto guidare il partito fino alla formazione del nuovo governo per poi portare il partito alla fase congressuale ma l’addio alla guida del suo partito è arrivato nel tardo pomeriggio del giorno dopo le elezioni.

Egli ha fatto intendere anche che il PD non sarà mai un partito in grado di fare inciuci con Movimento 5 stelle e Lega in quanto ci sono dei chiari elementi distintivi tra il Partito democratico e loro, come ad esempio l’antieuropeismo e il loro odio verso gli avversari politici.

Nascita governo

Nascita governo: sarà possibile? Con i risultati delle ultime elezioni si può attestare che la formazione di un governo stabile sarà difficile in quanto nessun partito possiede una maggioranza assoluta in parlamento

Nascita governoGli Italiani hanno partecipato volentieri alle consultazioni elettorali del 2018, in quanto la voglia di scegliere un proprio governo era tanta e mancava ormai da qualche anno.

Ne è stata la prova schiacciante il fatto che l’affluenza alle urne si è attestata intorno al 73%, una percentuale che ha visto gli italiani votare per più coalizioni manifestando una chiara e netta preferenza solamente se parliamo di un singolo movimento politico come quello dei 5 stelle.

Appare perciò chiaro, al momento attuale, che non essendoci una maggioranza netta e assoluta sarà difficile formare un governo e il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella dovrà essere in grado di conferire un incarico pieno come di consueto oppure esplorativo anche se non è espressamente previsto dalla Costituzione, nel caso in cui le consultazioni elettorali non abbiano prodotto risultati significativi.

Nel caso in cui venga scartata l’ipotesi del governo esplorativo il Presidente Mattarella dovrà conferire l’incarico alla persona scelta dai gruppi di maggioranza che costituirà un governo per poi ottenere la fiducia dal Parlamento.

Mondo del calcio in lutto

Mondo del calcio in lutto: il capitano della Fiorentina è morto nel sonno, probabilmente per un arresto cardiocircolatorio mentre era a in albergo con la sua squadra a Udine.

La ventisettesima giornata di campionato di serie A 2017/2018 sarà ricordata come la giornata dove si è vissuta una grande tragedia.

Mondo del calcio in luttoLa giornata in cui è morto un giovane ragazzo di 31 anni, e nella quale il capitano Davide Astori ha abbandonato la sua squadra e la sua famiglia per sempre: un arresto cardiocircolatorio lo avrebbe portato via nella notte che sarebbe dovuta servire soltanto per il recupero delle forze prima di affrontare assieme ai suoi compagni l’Udinese.

I suoi compagni hanno si sono accorti della sua morte quando lo attendevano in vano per fare colazione tutti insieme alle 9,30 del mattino. Dopo qualche minuto, preoccupati, lo hanno raggiunto in stanza dove la tragedia si è fatta viva.

Davide Astori lascia la compagnia Francesca Fioretti con la quale viveva un amore travolgente nato cinque anni fa e la figlia Vittoria che con la sua nascita appena due anni fa, quell’amore lo aveva anche consacrato in maniera assoluta.

La lega calcio ha stabilito in segno di lutto il rinvio di tutte le partite in programma della giornata sia nella serie A che nella serie B: anche in lega pro e in altri sport ci sono stati rinvii per un lutto che ha colpito tutti.

I videogiochi degli anni 80

I videogiochi degli anni 80: nostalgia canaglia per molti. Elencare i videogiochi diffusi negli anni 80 risulterebbe un’operazione ardua ma parlarne tra amici con nostalgia è una cosa che fanno in molti

Ancora oggi non è cosa rara ascoltare discorsi tra quarantenni che, nonostante i ritmi frenetici dei giorni d’oggi trovano il tempo per scambiare ricordi tra episodi inerenti le loro primissime esperienze di attività videoludica avute negli anni 80.

I videogiochi degli anni 80Tra le loro esperienze si sente parlare spesso di Bubble Bobble che nei suoi 100 quadri vedeva due fratelli Bubby e Bobby trasformarsi in draghetti verdi per poter salvare le loro fidanzate dalle grinfie dei cattivi, oppure di videogiochi che si riferivano ad omonime serie televisive.

Tra i videogiochi che facevano riferimento a famosissime serie tv o saghe cinematografiche possiamo menzionare ad esempio, Mission Impossibile che vedevano un eroe cimentarsi in importantissime e delicate missioni da portare a termine senza fallire.

I videogiochi in quegli anni hanno anche appassionato molti amanti dello sport che potevano cimentarsi in gare di auto o nel far muovere atleti in velocità nelle più disparate discipline: tra questi è non possiamo non ricordare Hiper Olimpics o Out Run.

Tra i ricordi degli ex ragazzi spopola in maniera incontrastata quello di Super Mario Bros che negli mitici anni 80 conquistava chiunque.

Infortunio Neymar

Infortunio Neymar: una situazione abbastanza problematica e grave per il calciatore. È più grave di quanto apparso in un primo momento l’infortunio che ha coinvolto il campione brasiliano: Neymar è già partito alla volta del Brasile per essere operato al piede

Infortunio NeymarL’attaccante brasiliano in forza al Marsiglia ha subito un brutto infortunio al piede: il ragazzo ha riportato la frattura parecchio importante del quinto metatarso. E se inizialmente si pensava che le sue condizioni fossero facilmente recuperabili, adesso la situazione è più complicata di quanto non si pensasse: e così, le sue condizioni di salute sono state espletate dal medico della nazionale brasiliana Rodrigo Lasmar che preannuncia una fase di recupero post operatorio abbastanza importante e non come si era pensato subito dopo l’infortunio.

Nella giornata di sabato, il giovane calciatore subirà un intervento delicato al piede, ed ovviamente questo intervento risulta essere, per ovvie e facilmente spiegabili ragioni, un’operazione molto delicata, dalla quale dipenderanno le sue sorti dal punto di vista professionale e della carriera.

Neymar, quindi, verrà operato a Belo Horizonte e non potrà scendere in campo prima di novanta giorni circa: probabilmente le sue prossime prestazioni le vedremo con la maglia giallo-oro durante i prossimi mondiali di calcio.

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