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Mario Draghi quasi quindici giorni fa ha ottenuto l’incarico dal presidente Mattarella di formare una nuova maggioranza di governo in grado di tirare fuori il nostro Paese dalla crisi economica, sociale e finanziaria che ormai da un anno ci sta distruggendo.
Naturalmente non tutti i partiti della politica italiana hanno accolto con entusiasmo questo nuovo nome, il Movimento Cinque Stelle per esempio, risulta essere spaccato su questa decisione, una parte è contenta di dare l’appoggio a Mario Draghi, mentre alcuni non sono affatto favorevoli a questa nuova alleanza.
Come gesto di democrazia, i cinque stelle hanno messo al voto questa decisione.

Proprio nella giornata di oggi gli attivisti cinque stelle avranno la possibilità di esprimere una propria preferenza per quanto riguarda questa nuova alleanza, potranno farlo sulla Piattaforma Rousseau.
Gli iscritti prima di poter accedere alla votazione dovranno superare alcuni step, utili al fine di non falsificare i voti e rendere aperta e trasparente la decisione.
A dare questa notizia è stato il capo del partito, Vito Crimi in un lungo post scritto sulla propria pagina facebook.
Nelle prossime 24 ore i tecnici potranno già venir a conoscenza dell’esito della votazione, in caso di SI il movimento sosterrà Mario Draghi.

Inutile le polemiche di alcuni sull’apertura e poi chiusura immediata al voto, Crimi sottolinea che ciò è accaduto per puri problemi legati alla tempistica.
Il movimento di Beppe Grillo in un momento così delicato mette gli attivisti in primo piano, rendendoli gli unici protagonisti per quanto riguarda la nuova alleanza.
E’ si un gesto di chiara democrazia, ma è giusto mettere le sorti di un Paese nelle mani di pochi?!
Nel frattempo Draghi ha iniziato un nuovo giro di consultazioni, per fine settimana dovrebbero esserci risposte più precise sulla formazione della nuova squadra di governo, nel frattempo i Cinque Stelle dovrebbero farci sapere il loro pensiero.

 

 

Sono trascorsi più o meno dodici mesi dai primi positivi al Coronavirus registrati anche sul territorio italiano, purtroppo la situazione resta ancora complicata nonostante la campagna di vaccinazione viaggia a gonfie vele.
Da un anno gli operatori sanitari stanno mettendo in campo tutte le loro forze per contrastare questo maledetto virus, migliaia di persone sono salve grazie al lavoro di medici e infermieri, nonostante ancora oggi non esista una cura definitiva.
A proposito di cure, un team di medici ha messo a punto uno schema terapeutico basato sull’esperienza e sull’evidenze acquistate sul campo.

Il gruppo creato si chiama “Comitato per le Cure Domiciliari Covid-19” e conta più di 80 mila membri, creato dall’avvocato Erich Grimaldi, fondatore e presidente del “Comitato per il diritto alla cura tempestiva domiciliare nell’epidemia di Covid”.
Oltre alla consueta tachipirina, questo schema prevede l’uso di azitromicina, eparina in caso di eventi tromboembolici e l’idrossiclorochina, prima che l’AIFA ne vietasse l’utilizzo.
Su 906 pazienti curati a domicilio con questi schema , soltanto due i ricoveri e due i decessi.
Nonostante questi ottimi risultati il Governo centrale non ha mai voluto un confronto magari sulla possibilità d’attuazione di questa terapia, nel frattempo i medici di famiglia continuano a chiedere lo schema terapeutico per la cura dei loro pazienti.

Tra gli elementi di rilievo di questo ormai famosissimo gruppo, spicca il nome del Professore Cavanna, medico picentino che ha avuto l’onore di stare sulla copertina del “Time” grazie all’ottimo lavoro svolto qui in Italia.
La vittoria dell’avvocato Grimaldi riguarda anche la sentenza del Consiglio di Stato sulla prescrizione dell’idrossiclorochina, dopo il primo divieto di prescrizione oggi è consentito l’uso off label.
Un’altra vittoria riguarda la cura con gli anticorpi monoclonali, con estremo ritardo l’Aifa ha dato il via libera alla commercializzazione anche in Italia.
In questo momento lo schema terapeutico è stato ufficialmente richiesto dall’America, Grecia, Honduras, Malta, Brasile e Perù, in Italia ancora no.

 

Xiaomi corre sul mercato più veloce di tutte le aziende di telefonia e tecnologia, sul mercato italiano è stato lanciato l’ultimo gioiellino, il Mi 11.
Questo nuovo smartphone concorre con iPhone e Samsung per essere il migliore, nonostante il prezzo sia più basso rispetto ai due rivali, superata la concorrenza di Huawei che a causa di alcune decisioni scellerate di Trump ha perso tantissimo sul mercato internazionale.
Xiaomi, l’azienda fondata da Lei Jun nel 2020 è stato il secondo marchio più venduto e il terzo in Europa.
Ecco che ora si mira a livelli altissimi, il nuovo Mi 11 e è la dimostrazione.

Il Mi 11 è il primo smartphone ad arrivare sul territorio italiano con il processore Qualcomm Snapdragon 888, il più gettonato in questo periodo.
Saranno disponibili due versioni, una con 8 + 128 GB di memoria e l’altra con 8 + 256 GB, versione più potente e dinamica.
La batteria come sempre non delude mai, 4600 mAh con autonomia di almeno 20 ore, nella scatola un alimentatore veloce da 55W a base di GaN che ricarica in soli 50 minuti.
Xiaomi questa volta ha puntato forte sul display e sul comparto della fotocamera, sia anteriore che posteriore.

Display Amoled da 3200 x 1440 pixel, molto luminoso e con aggiornamento di frequenza fino ai 12 Hz, sfiora i 7 pollici di grandezza, ottimo per chi è abituato a vedere film sullo smartphone o per gli amanti dei gochi.
Harman Kardon ha progettato il sistema audio, con speaker di altissimo livelli, mai immessi sul mercato prima di questo momento.
La funzione Bluetooth 5.2 consente la connessione in contemporanea anche di due auricolari.
Le fotocamere sul retro sono tre, la principale grandangolare da 108 Megapixel, quella ultra-wide da 13 Megapixel  e una terza per le macro da 5 Megapixel.
Per i selfie, la fotocamera montata è da 20 megapixel.
Il prezzo è sicuramente più basso rispetto ai suoi rivali, ma più alto rispetto alla tradizione Xiaomi, il Mi 11 si aggira intorno agli 800 euro.

 

Mario Draghi è stato chiamato dal Presidente della Repubblica Italiana per formare una maggioranza di governo solida in grado di amministrare in questo difficile momento storico senza creare più problemi al popolo italiano.
Il grande economista italiano ed ex numero uno della Banca Centrale Europea ha accettato l’incarico con riserva, ovvero vorrà prima aprire un dialogo con le varie fazioni politiche del Paese, dopodichè se la situazione non sarà così ingarbugliata scioglierà la riserva.
Il primo giro di consultazioni con i partiti politici italiani è finito, ecco in sintesi la situazione politica italiana e i possibili scenari che da qui a breve potremmo vedere.

In casa Movimento 5 Stella l’aria è tesa, Beppe Grillo sembra voler dare piena fiducia a Draghi tanto da elogiare questa scelta in più occasioni, molti senatori però sono più che scettici sul nome fatto da Sergio Mattarella.
In questo scenario l’ex premier Giuseppe Conte ribadisce la sua volontà di non voler nessun incarico ministeriale, ma che comunque non volterà le spalla ad una persona come Mario Draghi.
Matteo Salvini e la Lega spiazzano tutti, mettendosi a disposizione di questo nuovo governo, nessuno mai l’avrebbe pensato.
La Meloni resta ferma , mai la fiducia a questo governo.

Il Partito Democratico con a capo Zingaretti darà quasi sicuramente la propria fiducia al nuovo Governo, si vorrebbe evitare un’alleanza con la Lega, che farebbe perdere di non poco la credibilità del partito.
Tralasciando questi inciuci di palazzo, la squadra di governo che metterà su Draghi sarà “mista”, ovvero ci saranno tecnici e politici, in maggioranza i primi in modo da diluire i contrasti fra i vari partiti.
Ancora presto per parlare di un programma governativo, sicuramente l’ex numero uno della BCE agirà secondo coscienza e cercando di superare nel migliore dei modi questo stato di profonda crisi economica, sanitaria e sociale.

Sembra essersi ripresa la campagna vaccinale nel nostro Paese, ad oggi contiamo quasi due milioni di persone che hanno ricevuto la prima dose, mentre quelli che hanno già fatto anche il richiamo sono circa un milione.
A distanza di un mese e mezzo dall’inizio della campagna, inaugurata il 27 Dicembre in tutti i Paesi dell’Unione Europea, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha stilato un primo report di farmacovigilanza sugli eventi avversi che si sono verificati con il vaccino Pfizer/Biontech, autorizzato nel nostro Paese dal 22/12/202 nel periodo compreso tra il 27 Dicembre 2020 e il 26 Gennaio dell’anno in corso.

A dire il vero in questo report sono state incluse anche le reazioni avverse che si sono registrate in quei pazienti che hanno ricevuto come vaccino quello dell’azienda americana Moderna, in termini numerici le reazioni avverse relative a questo tipo di vaccino sono state inferiori all’uno per cento, poichè le dosi somministrate sono state davvero poche.
Sono pervenute all’AIFA circa 7.337 segnalazioni su un totale di 1.564.090 dosi somministrate.
Il 94% di queste segnalazioni fanno riferimento ad eventi non gravi, il 7,6% delle rimanenti segnalazioni sono state classificate come gravi, anche se si sta ancora studiando il nesso tra queste avversità e il vaccino iniettato.

I sintomi maggiormente riferiti sono stati in primis dolore nella sede d’iniezione comparso dopo 3-5 ore dalla somministrazione e scomparso nel giro di 24-48 ore, alcuni hanno segnalato innalzamento della temperatura corporea, altri dolori, astenia e stanchezza generalizzata.
Da segnalare 13 decessi dopo la somministrazione del vaccino, gli studi effettuati però non hanno dimostrato nessun nesso tra la dose e il decesso.
Le analisi condotte sui dati confermano, come già ben sapevamo, un buon profilo di sicurezza di questi due vaccini a mRNA.
Per gli scettici ancora una volta la medicina ci mostra dati confortanti, ora tocca a noi vaccinarci e uscire insieme da questo brutto incubo che ci perseguita da un anno.

Il talent show di Maria De Filippi, Amici 2021, riserva sempre un mucchio di sorprese, oltre a mettere in mostri i talenti di tanti giovani aspiranti ballerini e cantanti, in queste ultime settimane la casa sta vedendo tanti fidanzamenti nascere.
I primi flirt amorosi sono stati quelli tra il cantante Sangiovanni ormai famosissimo per le sue canzoni che già spopolano sul web e la ballerina Giulia, per ora l’amore sembra andare a gonfie vele.
Non si direbbe lo stesso per il giovane cantante napoletano Aka7even che in questa settimana purtroppo in amore ha vissuto più bassi che alti.

La bellissima ballerina Martina da un pò di tempo aveva intrapreso una relazione d’amore con Aka7even, tutto sembrava andare per il meglio, ma all’improvviso la scena è cambiata.
Negli ultimi giorni la ballerina sembra essersi innamorata di Raffaele, anch’esso cantante.
Aka7even notando ciò ha chiesto alcuni chiarimenti alla fidanzata, che in poche parole gli ha spiegato di essersi innamorata di un altro.
Il giovane napoletano è scoppiato in lacrime e ha chiesto a Martina di allontanarsi definitivamente e di evitare anche un semplice saluto.
In casa naturalmente la tensione è alta.

In soccorso di Aka7even è arrivata subito la ballerina Giulia che ha cercato di consolarlo e tirarlo su di morale, nulla è servito, il giovane cantante ha passato l’intera giornata piangendo senza voler vedere nè parlare con nessuno.
In contemporanea, Martina ha voluto spiegare la situazione a Raffaele che purtroppo al momento non riesce a ricambiare questo amore, forse perchè troppo concentrato a studiare o forse perchè fuori dal programma ha già qualcuna che lo aspetta.
Sabato pomeriggio alle ore 14.10 il talent andrà in onda su Canale 5, quasi sicuramente Maria De Filippi dedicherà uno spazio a quest’amore finito.
Nel frattempo i concorrenti si preparano duramente per affrontare le sfide di sabato pomeriggio.

 

Sergio Mattarella pochi giorni fa aveva affidato un mandato esplorativo a Roberto Fico per cercare di costruire una nuova maggioranza dopo le dimissioni dell’ex premier Giuseppe Conte.
Ieri il Presidente della Repubblica dopo aver ascoltato le proposte di Fico ha deciso di provare a formare un governo definiti di “alto profilo”, con nomi illustri e fuori dal mondo attuale della politica.
Questa mattina al Quirinale è arrivato Mario Draghi, a lui il compito di formare un nuovo governo, l’ex numero uno della Banca Centrale Europea ha accettato con riserva, che scioglierà solo dopo alcuni suoi incontri.

La difficoltà sta proprio nel trovare una maggioranza nelle due ali del Parlamento Italiano.
Il Movimento Cinque Stelle è spaccato a metà su questa situazione, l’ala capeggiata da Di Battista è assolutamente sfavorevole a questa decisione, addirittura minaccia di mettersi all’opposizione sia in camera che in senato.
In pratica i voti favorevoli ad un governo Draghi saranno sicuramente inferiore di quelli assicurati a Conte.
Il Partito Democratico non ha una linea ben definita, Zingaretti sembra voler accettare la candidatura dell’economista italiano , mentre Orlando non si pronuncia ancora, volendo forse capire prima su che maggioranza conta il governo che si formerà.

La Lega e Matteo Salvini che dal primo momento hanno invocato le elezioni anticipate, in questo momento non chiudono le porte ad un Governo Draghi, anzi vogliono valutare prima il programma del governo.
Alla Camera il governo Draghi conta, già da ora, sui 93 deputati del Pd, i 91 di Forza Italia, i 28 di Iv, quasi tutti i 50 deputati del Misto, in totale 262 deputati.
Al Senato Quindi sono 131 senatori ‘sicuri’ pro-Draghi che possono arrivare a 138-141 se LeU e una consistente pattuglia del Misto lo vota. Mancano, dunque, almeno venti voti buoni.
Si spera che per fine settimana l’Italia sappia chi sarà la nuova guida governativa.

La crisi finanziaria che ha innescato il Coronavirus ha colpito anche il mondo dello sport, in particolare il calcio che da sempre è stato un mondo ricco di guadagni e di giri di soldi interminabili.
Ieri sera si è conclusa la sessione invernale di calciomercato senza botti e colpi, ma con scambi, prestiti e ritorni al fine di non gravare troppo sul bilancio annuale.
Ecco che proveremo a redigere una pagella, tenendo conto delle perdite causate dal virus soprattutto per le società medio-piccole che già vivevano in una situazione di stabilità precaria.
In generale, forse è stata la sessione di mercato più spenta degli ultimi 10 anni, non sappiamo quanto il Covid-19 abbia potuto incidere veramente.

Il Milan capolista ha ben sfruttato la sessione di mercato invernale, come vice Ibra arriva il croato Mandzukic , ex bianconero e già conoscitore del calcio italiano, a centrocampo arriva Meitè mentre a sorprendere è l’ultimo arrivato Tomori, difensore di grandi prospettive, voto complessivo 7.5.
L’altra milanese, l’inter non effettua nessuna operazione di mercato, un vice Lukaku avrebbe fatto comodo ma la società a deciso di restare alla finestra ad osservare, senza voto.
La Juventus come suo solito cerca in questi frangenti di mettere a posto il bilancio, nessun acquisto, ceduto Khedira e quindi risparmio sul bilancio, voto complessivo sotto la sufficienza.

L’Atalanta perde il suo capitano, forse il giocatore più tecnico e importante dell’intero organico, cessione al Siviglia per pochi milioni, ma perdita importante.
Arriva alla corte di Gasperini Kovalenko, si spera non faccia rimpiangere Gomez.
La Lazio di Lotito non fa mai spese folli, arriva quasi gratis dal Milan il difensore Musacchio che farebbe comodo a qualsiasi squadra italiana, voto sopra la sufficienza.
Il Napoli conferma anche sul mercato lo stato di confusione mostrato in queste ultime settimane, svende praticamente bomber Milik, Malcuit e Llorente, senza rinforzarsi, voto 5.

 

Da stamattina l’Italia è quasi tutta colorata di gialla, ad esclusione della Puglia, Umbria, Sardegna, Sicilia e provincia autonoma di Bolzano che restano in zona arancione per almeno altre due settimane.
La divisione in zone colorate a secondo della situazione relativa al contagio da Coronavirus e rispetto alla situazione ospedaliera sta dando i suoi frutti, visto che l’indice di contagio nazionale è di nuovo sotto l’1%, in questo modo il la tracciabilità dei contagi può riprendere e il virus viene meglio controllato.
In questo articolo vi illustreremo ciò che si può fare e ciò che non si può fare in zona gialla.

Gli spostamenti all’interno della regione di appartenenza sono consentiti senza nessun limite, fino al 15 di Febbraio invece è assolutamente vietato spostarsi fuori regione se non per un valido motivo.
Chi ha però una seconda casa può spostarsi senza ricorrere in sanzioni, anche se questa è situata fuori dai confini regionali.
Resta sempre valido il “coprifuoco”, dalle ore 22 della sera fino alle ore 5 del mattino non è possibile circolare in strada se non per vere esigenze attestate da un’autocertificazione.
Ci si può recare da amici e parenti, una sola volta al giorno e al massimo due persone.

Iniziano a respirare bar e ristoranti.
Tutti i bar potranno restare aperti dalle ore 5 del mattino fino alle ore 18 con servizio ai tavoli, dopo è vietato l’asporto.
I ristoranti lo stesso potranno restare aperti con servizio ai tavoli fino alle ore 18, dopo sarà consentito solo l’asporto e la consegna a domicilio.
I centri commerciali invece dovranno restare chiusi nei giorni festivi e pre-festivi, salvo per farmacie, supermercato o edicole situate all’interno.
Finalmente riaprono anche i musei nei giorni feriali, la cultura ritorna al centro del nostro Paese.
Restano ancora chiuse palestre, piscine e centri sportivi.
Nel pieno rispetto delle regole, gli italiani avranno un pò meno regole da seguire.

Negli ultimi anni sono stati condotti numerosi studio sul ruolo di alcuni alimenti come rimedio contro malattie e infiammazioni, i risultati venuti fuori hanno evidenziato l’importanza della dieta alimentare nel ridurre e prevenire alcune importanti patologie.
A proposito di ciò è stata redatta una dieta, definita “antinfiammatoria”, come mezzo di prevenzione e cura per il nostro organismo.
Lo scopo di questo regime alimentare è quello di combattere l’infiammazione, ovvero la risposta naturale che ha il nostro organismo quando vi è un danno subito da un’agente, al fine di eliminare la causa che ha scatenato tutto ciò.

Tutti noi anche quotidianamente rechiamo dei danni al nostro organismo che per un meccanismo di difesa attiva una cascata infiammatoria, basti pensare ad un semplice urto alla gamba che dopo pochi minuti presenta rossore, gonfiore, questi appunto sono i segni di flogosi.
Anche alcuni principi nutritivi e alimenti inducono un’infiammazione, basti pensare ai cereali raffinati, gassi saturi e gli zuccheri, ecco perchè seguire una sana alimentazione riduce l’infiammazione del nostro organismo, che è alla base di tutte le patologie che poi potranno presentarsi.
Un profilo alimentare ben preciso da seguire non esiste, ma ci sono piccoli suggerimenti da seguire.

Principalmente dobbiamo pensare che il normale pasto deve essere composto principalmente da verdure non amidacee, anche a colazione, evitare gli zuccheri aggiunti e le bevande dolci, aumentare il consumo di pesce che è ricco di Omega-3, eliminare la farina bianca e gli altri alimenti a base di farina raffinata e preferire l’uso di orzo, farro e riso integrale.
Non eliminare del tutto i grassi ma sceglierli con attenzione ovvero sarebbe utile limitare i grassi saturi come il burro a favore degli oli vegetali ad alto contenuto di omega 6, compreso l’olio di cocco.
Questi piccoli consigli sono in grado di svoltare in meglio la vostra vita.

 

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