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Rimedi insonnia medicina cinese

Rimedi insonnia medicina cinese: secondo Biblioteca Olistica della Sanità in Cina ecco quali sono

Rimedi insonnia medicina cineseNel corso degli ultimi articoli, soffermandoci sull’importanza di un tema come quello della salute e del benessere, abbiamo dato importanza ad alcuni studi provenienti dalla medicina cinese ed in particolare dalle discipline olistiche, in merito ad un tema sul quale è importante fare alcune riflessioni: parliamo ancora di insonnia, e ricordiamo, a questo proposito, che oltre a stress, ansia e depressione, vi potrebbero essere anche altri motivi per i quali si fa fatica ad addormentarsi. E secondo la medicina cinese, tra questi motivi vi sono proprio alcuni problemi di salute, che variano a seconda dell’orario solito in cui ci si sveglia.

Ma quali sono i rimedi insonnia secondo la medicina cinese? I consigli delle discipline olistiche riguardano la difficoltà di tutte quelle persone che sono solite fare un sonno troppo leggero: secondo la medicina cinese, siamo soliti avere tutti un periodo di alti ed uno di bassi, che spesso si riflette anche sul nostro orologio biologico e quindi sulle nostre capacità di regolare i ritmi di sonno-veglia.

Tra i consigli ed i suggerimenti, la Biblioteca Olistica della Sanità in Cina consiglia di fare un piccolo pisolino nel pomeriggio – meglio ancora se tra le 15.00 e le 19.00, ma comunque senza esagerare –  e di non consumare cibi zuccherati dopo le 19.00 di sera.

Insonnia problemi di salute

Insonnia problemi di salute: svegliarsi spesso durante la notte potrebbe essere indice della presenza di problemi

Insonnia problemi di saluteTi svegli spesso durante la notte, fai fatica ad addormentarti, e quando ti alzi al mattino hai la netta sensazione di non aver riposato bene o di non aver dormito abbastanza? Dietro questa situazione potrebbe celarsi qualcos’altro oltre allo stress: infatti, secondo alcuni studi, tra le cause dell’insonnia e della difficoltà di riposare bene ci potrebbero essere anche alcuni problemi di salute.

E questi problemi potrebbero essere diversi, a seconda che ci si svegli sistematicamente ad un’ora oppure ad un’altra: per esempio, le persone che si svegliano sistematicamente tra l’1.00 e le 3.00 di notte potrebbero avere dei problemi al fegato, che non riesce ad eliminare le tossine e si sente più affaticato del solito. Chi è solito svegliarsi tra le 3.00 e le 5.00 potrebbe avere dei problemi ai polmoni,  e quindi anche una certa difficoltà a respirare bene: il sonno potrebbe essere disturbato, in questo caso, proprio per questo motivo.

Certamente, le cose non stanno sempre così: non vi sono chiaramente validi motivi per pensare che tutte le persone che si svegliano a quella data ora accusino tutte lo stesso problema di salute, ma è comunque importante fare dei controlli qualora, in maniera incrociata, si verifichino diverse situazioni.

 

pulizia viso

Quando si parla di bellezza della pelle spesso si suggeriscono creme e sieri, che aiutano a mantenerne più a lungo la giovinezza e l’idratazione. Sicuramente in commercio si possono trovare ottimi prodotti , che contribuiscono a diminuire le rughe e a mantenere una pelle sana e protetta; ci si dimentica però che la bellezza e la salute della pelle cominciano prima di stendere la crema, dalla routine quotidiana di pulizia.More Link

Atrofia vaginale rimedi

Atrofia vaginale rimedi: secondo i medici ed esperti è importante un approccio multidisciplinare

Nel corso delle ultime settimane, in un convegno organizzato a Roma sull’importanza della diagnosi di patologie e condizioni spesso invalidanti per la donna, si è data molta importanza ad un disturbo, che chiamiamo atrofia vaginale: si tratta di una condizione che comporta una serie di sintomi sia individuali, come secchezza e irritazione vaginale, ma anche prurito, cistite e difficoltà ad urinare, ma anche incontinenza, sia di coppia. Infatti, la difficoltà di fare l’amore con il partner a causa del dolore durante i rapporti, non inficia solamente la persona che soffre del disturbo, ma va anche a distruggere la serenità di coppia, vista l’importanza del rapporto intimo come collante tra due persone.

Atrofia vaginale rimediDal convegno a Roma è emerso che, per un corretto approccio, è importante soprattutto la diagnosi: ma a questo proposito, è anche importante che sia la donna a riconoscere di avere un disturbo, e che cerchi di parlarne con il medico, senza vergogna e senza ansia. Sia per sé stessa e per il superamento di dolori e di problemi che potrebbero, alla lunga, risultarle invalidanti, sia per il futuro della coppia, che va chiaramente preservato.

Un approccio multidisciplinare potrebbe essere la risposta giusta in tal senso, e con questo intendiamo anche la possibilità di riflettere su eventuali condizioni, non solo fisiologiche, ma anche psicologiche, legate alle difficoltà. In questo modo, infatti, si può anche, consapevolmente, ridare importanza all’intimità di coppia e restituirle quantomeno una parvenza di normalità.

 

Combattere il freddo

Combattere il freddo: ecco come fare seguendo i suggerimenti degli esperti, per evitare di ammalarsi

Durante la stagione invernale è alquanto normale soffrire a causa del freddo. Tuttavia, gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da un vero e proprio eccesso di gelo che sta colpendo tutta l’Italia, con picchi peraltro parecchio elevati e preoccupanti in città del Sud Italia, come ad esempio città della Calabria, della Puglia, della Basilicata e della Sicilia, in molte delle quali è stato addirittura necessario predisporre la chiusura delle scuole estesa di qualche giorno dopo le feste natalizie a causa della neve.

Combattere il freddoMa come si può combattere il freddo? E soprattutto, quali sono i rischi maggiori a cui si va incontro? Molto spesso si danno consigli e suggerimenti per affrontare i mesi estivi, ma si dimentica che anche il periodo invernale può provocare problemi: non sono poche le vittime del freddo, specialmente tra chi dorme per strada, ma anche anziani e bambini possono andare incontro a vere e proprie difficoltà.

Secondo gli esperti, il vademecum per affrontare al meglio i giorni più freddi dell’anno prevede, ad esempio, non solo di indossare adeguati soprabiti caldi (ma anche sciarpa, cappello e guanti che non devono mancare specialmente se si esce la mattina presto e la sera), ma anche di evitare, laddove possibile, di uscire quando le temperature sono rigide. Inoltre, si consiglia di evitare l’assunzione di alcolici perché, anche laddove si ritenga che essi possano essere utili, in realtà l’alcol produce dispersione di calore dal corpo, e ciò può rivelarsi invece particolarmente dannoso e problematico.

Da evitare anche gli sbalzi di temperatura: all’interno della casa, si dovrebbe infatti cercare di mantenere le temperature tra i 19 ed i 22 gradi. Bevande calde ed una corretta alimentazione possono, infine, aiutare a contrastare il freddo e l’insorgenza dei disturbi influenzali.

Richiamo collirio

Richiamo Collirio: Aifa avvisa i pazienti di non utilizzare il farmaco e ritira il collirio dalle farmacie

Il richiamo del Collirio Redoff è stato effettuato proprio in questi giorni dall’Aifa, che si è tra l’altro interessata di avvisare i pazienti sul non utilizzo di questo prodotto che potrebbe rivelarsi parecchio dannoso e pericoloso. La presenza di sostanze sconosciute, ma soprattutto di “impurezze” di cui è difficile diagnosticare l’origine e la provenienza, ha quindi spinto l’Aifa a ritirare il collirio dalle farmacie: la decisione dell’Aifa è giunta dopo una serie di controlli sul farmaco prodotto dalla ditta Thea Farma Spa.

Richiamo collirioIl REDOFF Coll è in genere utilizzato per trattare problemi agli occhi, in particolar modo congiuntiviti, episcleriti e scleriti, problemi post-operatori, ed altri disturbi legati all’apparato oculare. Il ritiro è stato predisposto con un provvedimento che, secondo il presidente dello Sportello dei diritti, deve essere considerato come qualcosa di necessario in seguito ai controlli che hanno evidenziato la presenza di impurezze sconosciute in alcuni flaconcini.

Il lotto di cui è stato predisposto il ritiro dalle farmacie è il  lotto 07-2017, n. 007016 e AIC 036506018: si informano quindi tutti coloro che possiedono questo prodotto di non utilizzarlo e di riportarlo in farmacia.

Mal di testa a Natale

Mal di testa a Natale? Episodi di cefalea durante le feste natalizie sono diffusi: ecco come allontanare il rischio secondo gli esperti

Soffri di mal di testa o cefalea durante le feste natalizie? I bagordi delle feste generano in te sensazioni negative di malessere fisico? Secondo quanto dichiarato dagli esperti, questi episodi possono essere evitati assumendo un comportamento corretto, sia dal punto di vista alimentare, sia dal punto di vista dello stile di vita in genere.

Mal di testa a NataleSensazioni di malessere fisico durante le feste natalizie possono essere abbastanza diffusi, soprattutto dopo i due giorni di vigilia e Natale, e dopo i due giorni di vigilia e Capodanno, ovvero quando avviene il picco dei comportamenti alimentari scorretti e inadeguati. Infatti, proprio durante questi giorni è abbastanza tipico abbuffarsi, pensando che durante i giorni di festa sia tutto concesso; ed allora si esagera con le portate, anche per quel che riguarda dolciumi e bevande, che spesso si pagano – con gli interessi – il giorno dopo l’abbuffata, con mal di testa, nausea ed altri disturbi diffusi.

Il segreto è quello di evitare i bagordi: ovvero, mangiare e bere con moderazione, specialmente se non siamo particolarmente abituati all’esagerazione con il cibo. Inoltre, mantenere uno stile di vita corretto, bevendo tanto e facendo anche un po’ di sana attività fisica, si possono certamente ridurre i rischi di malessere e sensazioni sgradevoli.

Allarme influenza

Allarme influenza: saranno tantissimi gli italiani a letto a causa di un’influenza molto aggressiva. Importante difendersi e vaccinarsi

C’è ancora tempo per vaccinarsi: infatti, il picco relativo all’allarme influenza di quest’anno non è ancora arrivato, anche se già nelle prime settimane del mese di dicembre l’influenza ha messo a letto moltissime persone, specialmente anziani e bambini.

Allarme influenzaCome da previsioni, per quest’anno l’influenza è molto più aggressiva e tosta del solito: e chi non credeva alle parole di medici e virologi, sta sicuramente iniziando a ripensare a quanto era stato dichiarato solo nel mese di settembre, quando si parlava di un ceppo influenzale che ci avrebbe fatto rimpiangere quello dello scorso anno. Insomma, quest’anno l’Italia è molto più a rischio: e sebbene il picco influenzale non si sia ancora manifestato – dovrebbe essere infatti tra gennaio e febbraio – già migliaia di italiani sono a letto, con sintomi tra i più vari, come tosse, raffreddore, febbre, spossatezza, dolori articolari. Sintomi simili a quelli dello scorso anno, ma con una differenza importante: a causa dell’aggressività dell’influenza, per quest’anno pensiamo ad una degenza molto più difficile e lunga, e ad un numero più importante di persone che verranno contagiate.

Ci si può ancora preparare per la difesa: le vaccinazioni – gratuite per alcune categorie di persone a rischio – possono essere ancora effettuate.

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Il parto cesareo avrà impatto su specie umana ed in particolar modo sull’evoluzione della specie: lo sostengono i ricercatori di Vienna

Lo studio condotto dai ricercatori di Vienna sul parto cesareo e sulle differenze con il parto naturale ha fatto emergere una interessante situazione, che vale la pena di sottolineare e di approfondire: infatti, stando a quanto si evince dai risultati pubblicati dagli studiosi dell’Università di Vienna, pare che oggi, rispetto a diversi anni fa, i bambini che non riescono ad oltrepassare il canale del parto – perché troppo “grandi” o a causa del bacino troppo stretto delle donne – siano molti di più.

cesareo-avra-impatto-su-specie-umanaRispetto agli anni ’60, infatti, i bambini che oggi non riescono a superare il canale sono 36 su 1000, contro i 30 su 1000 di quegli anni: numeri interessanti, che fanno riflettere sul fatto che proprio il parto cesareo potrebbe aver incentivato l’aumento dei bambini “troppo grandi”.

Ciò potrebbe essere significativo in questo senso: infatti, il parto cesareo con taglio chirurgico potrebbe determinare un’evoluzione della specie umana. E potrebbe così diventare sempre più difficile, per una donna, affrontare un parto in maniera naturale: bimbi più grandi, seppur con tempi lunghi e proporzioni piccole, potranno essere una regola – e non più un’eccezione – tra molti anni.

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Obbligo vaccinazione bimbi: anche a Trieste è necessario vaccinare i bambini che si iscrivono in asili pubblici e convenzionati

È obbligo vaccinazione bimbi: i più piccoli, che si iscrivono negli asili pubblici e convenzionati, devono ricevere la vaccinazione. È quanto è stato votato con maggioranza dei voti dal Consiglio Comunale, un provvedimento che si è reso necessario specialmente dopo che la Regione Emilia Romagna si era recentemente espressa in merito. Già sin all’anno scolastico 2017-18 sarà necessario vaccinare i bambini che verranno iscritti negli asili.

Si tratta di un’iniziativa molto importante perché, tra l’altro, si è resa necessaria dopo diversi studi effettuati nella città di Trieste, che hanno fatto emergere la presenza di una copertura vaccinale non proprio tra le migliori: il livello di sicurezza in questa città è infatti sceso al 95% rappresentando quindi un vero e proprio rischio. Oggi, quindi, la nuova legge potrà offrire delle sostanziali ed importanti risposte per tutti i genitori che dovranno essere in grado di garantire, all’atto dell’iscrizione del bambino all’asilo, l’avvenuta vaccinazione, che comunque verrà controllata e verificata da opera delle strutture comunali. È importante vaccinare i più piccoli, per ottenere una giusta copertura dalle malattie più comuni ma anche da quelle più gravi.

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