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Dieta Lemme

Dieta Lemme: in studio a Domenica Live, come sempre polemiche e discussioni

Domenica pomeriggio è andata in onda, come sempre, la puntata domenicale del programma televisivo su Canale 5 condotto da Barbara D’Urso: a Domenica Live, oltre ai consueti appuntamenti con la cronaca, vi sono stati anche i momenti trash, come ad esempio quello dedicato al dibattito che da diversi mesi tiene banco in tv, quello relativo alla dieta Lemme.

Dieta LemmeSi è come sempre discusso molto in merito a questo tema, una dieta, quella del farmacista Alberico Lemme, che secondo alcuni sarebbe in grado di promettere (ma anche di mantenere) una miracolosa perdita di peso, veloce ed efficace, semplicemente seguendo i dettami del farmacista. Oggi la dieta è nota per aver fatto perdere peso in maniera drastica Flavio Briatore, ma come sempre l’opinione pubblica è divisa in due, tra chi ritiene che la dieta in questione sia da considerarsi “geniale” e chi invece sostiene che sia molto pericolosa.

Ma c’è di più: in studio, come sempre lo scontro è tra i più elevati, ed il dottor Lemme non lesina in critiche, specialmente nei riguardi delle donne che si recano presso il suo studio per dimagrire. E tra di esse, figura anche il nome di Serena Grandi, che sostiene che “Per questa dieta ci vogliono tempo, testa e ‘tenacità’”.

Cibi bruciacchiati

Cibi bruciacchiati: sono buoni ma anche dannosi per la salute. Aumenterebbero il rischio tumori: ecco perché

A chi non piacciono i cibi bruciacchiati? Dalle patatine fritte un po’ più cotte e croccanti alla polenta fritta ed un po’ bruciacchiata, i cibi fritti non di colore giallo dorato ma marroncino rischiano di far ammalare chi ne abusa.

Cibi bruciacchiatiÈ quanto emerge da una recente ricerca, secondo la quale, tra l’altro, è bene prestare molta attenzione alla cottura dei cibi, in particolar modo degli alimenti fritti: essi possono sprigionare l’acrilammide, una sostanza molto pericolosa perché tossica per il DNA ed in grado di provocare anche il cancro. Non è ancora noto in che modo e con quali quantità, ma questa sostanza può essere molto dannosa, ed è bene prestare la massima attenzione.

Quindi, il consiglio degli esperti – lo hanno dichiarato i ricercatori inglesi della Fsa, ovvero la Food Standards Agency – è quello di provvedere alla cottura degli amidacei – i cibi che rilasciano questa sostanza – solo fino ad un certo punto, ovvero fino al colore giallo dorato: se cotti ulteriormente fino a diventare marroncini, questi cibi possono produrre la sostanza che favorisce, in un particolare processo di cottura, l’insorgenza dei tumori.

Cibi fritti, grigliati oppure al forno, sì: ma con la giusta dose di controllo ed attenzione sulla patina croccante che si forma con questo genere di cotture.

Tragedia Rigopiano

Tragedia Rigopiano: si scava ancora per cercare qualche superstite

Si scava ancora, e lo si fa senza sosta, per cercare di tenere ancora acceso quel lumicino di speranza al quale le famiglie degli ultimi dispersi si sono aggrappate, nel desiderio di poter riabbracciare vivi i loro cari di cui non si sa nulla dal 18 gennaio scorso, data in cui una valanga ha letteralmente colpito l’hotel Rigopiano, affondandolo con detriti e masse compatte di neve.

Tragedia RigopianoAll’interno dell’hotel, che è diventato subito un bunker, una prigione per le quaranta persone che vi si trovavano all’interno in attesa che si liberassero le strade per poter lasciare il posto, sono stati fino ad ora ritrovati 24 corpi, di cui 9 solo nelle ultime ore. Si aggrava, quindi, il bilancio del disastro che ha colpito il Gran Sasso Resort: fino ad ora, sono “solo” 11 le persone tratte in salvo, ed è già un miracolo, considerato l’accaduto, una vera e propria bomba di neve che si è gettata contro l’albergo ricoprendolo del suo alito di morte. Un alito freddo, che per alcuni è stato però anche motivo di salvezza: le persone che sono riuscite a salvarsi, hanno infatti dichiarato di aver succhiato la neve per poter rimanere vive, per poter resistere alla disidratazione.

Ma c’ è anche chi è morto di freddo. Oggi sei corpi sono stati portati all’ospedale di Pescara, dove verranno effettuate le autopsie del caso: tra di essi, ci sono i nomi di Alessandro Giancaterino, Gabriele D’Angelo, Sebastiano Di Carlo, Nadia Acconciamessa, Barbara Nobilio e Linda Salzetta.

 

 

Maltempo al sud

Maltempo al Sud: violente ondate di temporali e vento forte colpiscono Calabria e Sicilia. Chiuse scuole nel reggino, catanzarese e a Crotone. Un morto in Sicilia

È una situazione di straordinaria difficoltà quella che si è verificata in queste ore nel Sud Italia: il maltempo al Sud sta infatti colpendo alcune regioni della parte meridionale della penisola, con violenti temporali e raffiche di vento molto elevate, che si stanno abbattendo in Calabria nel reggino, ed in Sicilia soprattutto nel catanese e che rischiano di comportare conseguenze molto difficili ed importanti.

Maltempo al sudFino alla giornata di ieri si contavano be 200 millilitri di pioggia cadute in sole 12 ore su alcune località della Calabria: le situazioni che si stanno presentando in Sud Italia sono particolarmente difficili per alcune zone, in cui si sono verificati allagamenti, frane ed esondazioni di fiumi. In Sicilia è morto un uomo di 69 anni, annegato a causa dell’esondazione di un torrente, mentre a Reggio Calabria, Catanzaro e Crotone sono state chiuse molte scuole per evitare disastri e conseguenze importanti. La situazione è stata anche particolarmente difficile a Gioia Tauro, e nella Locride: moltissime le richieste di intervento ai vigili del fuoco per ascensori bloccati ed allagamento cantine e negozi.

Morti hotel Rigopiano

Morti Hotel Rigopiano sono sei: si scava ancora alla ricerca di qualcuno ancora in vita

Sono sei, fino ad ora, le vittime accertate della tragedia che, mercoledì 18 gennaio 2017, ha distrutto l’hotel di lusso di Rigopiano, sul Gran Sasso. Salvate undici persone, ventitre dispersi: questo è, ad oggi, il resoconto di quella che è stata dichiarata come una tragedia annunciata, un disastro che si sarebbe potuto prevenire ed evitare, forse, se le richieste di aiuto pervenute dall’amministratore dell’albergo fossero state ascoltate.

Morti hotel RigopianoÈ quanto emerge dalle prime rilevazioni effettuate, secondo le quali l’hotel aveva chiesto aiuto, quello stesso giorno, a più enti, per la situazione difficile che si era generata a causa della neve. Un disastro che sarebbe potuto essere evitato e che oggi piange sei vittime e ventitre persone disperse: si scava ancora, a ben cinque giorni dalla valanga, sperando di trovare ancora qualcuno in vita, anche se le speranze sono prossime ormai a svanire.

La neve che è caduta sull’albergo di lusso pesava, secondo le rilevazioni del servizio Meteomont, ben 120 mila tonnellate: difficile che qualcuno potesse salvarsi, ma i sopravvissuti, coloro che ce l’hanno fatta e che sono stati tratti in salvo, non sono in condizioni critiche e si sono salvati “succhiando neve”.

 

Gelo frena saldi

Gelo frena saldi: commercianti delusi e pessimisti; acquirenti sempre meno interessati agli sconti

Il gelo delle ultime settimane sembra aver ghiacciato anche l’interesse dei consumatori nei confronti degli acquisti in saldo: sono sempre di meno, infatti, le persone che nel periodo degli sconti effettuano acquisti cumulati, segno che probabilmente la crisi continua a colpire i portafogli degli italiani, con evidenze pessimistiche di un certo rigore. Ma non solo. Secondo Confcommercio, uno dei motivi per cui, in questo 2017 appena iniziato, la corsa ai saldi parte a rilento e piuttosto timidamente, sembra essere il freddo delle ultime settimane, che ha bloccato una buona parte di italiani a letto con l’influenza.

Gelo frena saldiI commercianti sono evidentemente delusi e pessimisti di fronte ad un atteggiamento quasi del tutto disinteressato degli acquirenti, ma probabilmente, secondo i più ottimisti, per la corsa ai saldi bisognerà attendere ancora qualche giorno, ovvero quando il freddo inizierà a diminuire e con esso anche i mali stagionali, che hanno contribuito alla resa dei clienti di fronte agli acquisti di massa.

Il freddo, quindi, potrebbe essere complice del marcato disinteresse nei confronti dei saldi invernali: si potrà sapere con certezza se le cose stanno davvero così, solo attendendo ancora qualche giorno, quando le temperature saranno in calo ed il week end potrà regalare ai commercianti qualche entrata in più.

Oroscopo e viaggi

Oroscopo e viaggi: esperti astrologi consigliano di scegliere la meta dei propri viaggi seguendo il proprio segno zodiacale

Dimmi di che segno sei e ti dirò quale meta scegliere per la tua prossima vacanza: è proprio questo il motto degli esperti astrologi, i quali consigliano di scegliere la meta del prossimo viaggio in base proprio al proprio segno zodiacale.

Oroscopo e viaggiViaggi economici oppure all’insegna del lusso, vacanze indimenticabili, mete avventurose o all’insegna del relax: quali sono i consigli delle stelle in base a congiunzioni astrali, costellazioni, e pianeti?

Gli intelligenti, ribelli e perspicaci Ariete possono scegliere come meta turistica il Giappone: per loro, meta ideale è Tokyo, in cui combinare modernità e tradizione. Il Toro, tradizionalista ma anche avventuroso, potrebbe optare per Miami, in cui visitare lo zoo storico ed il quartiere artistico moderno della città.

Viaggi avventurosi ed intraprendenti per i Gemelli, che potrebbero trovare interessante una meta come Londra, che combina tradizione e melting pot, mentre il romantico segno del Cancro non può non apprezzare una meta tradizionale, come la sabbia di Santorini.

Per il segno del Leone sono consigliate le Maldive, in cui rilassarsi, mentre per la Vergine, dinamica e moderna, il Kazakistan. Quale che sia la meta scelta, gli esperti consigliano di seguire sempre le proprie caratteristiche personali: e se si viaggia in due? Giusto combinare i gusti di entrambi, trovando un dolce compromesso.

 

Saldi 2017 critici

Saldi 2017 critici: Confesercenti negativa su tradizione sconti invernali ed estivi. Non attirano più: ecco perché

Sembra essere trascorso un secolo da quando le famiglie italiane attendevano con ansia il periodo degli sconti per effettuare i loro acquisti, per rinnovare il loro guardaroba o più semplicemente per comprare oggetti più o meno utili. I saldi non funzionano più come dovrebbero: è negativo, su questo tema, il presidente di Confesercenti Silvano Meneguzzo, secondo il quale è difficile riproporre la tradizione dei saldi e ripristinare quell’interesse di un tempo.

Saldi 2017 criticiNe è la prova l’atteggiamento diverso degli italiani in merito agli acquisti da effettuare durante il periodo degli sconti: niente più stratosferiche spese, niente più file fuori dai negozi o dai centri commerciali, sembra essere del tutto scemato l’interesse per gli sconti.

Ma quale potrebbe essere il motivo di un interesse ormai sempre meno marcato? Secondo il presidente di Confesercenti, è possibile che la “colpa” sia attribuibile ai normali cambiamenti del mercato, che propone continuamente sconti, offerte e promozioni al cliente, non più interessato quindi all’attesa degli sconti per fare qualche buon affare. Un altro motivo di disfatta potrebbe essere il minore incremento del turismo, che porta l’economia italiana ad un periodo di stop. Per un bilancio definitivo, però, occorre attendere ancora un po’, ovvero che il periodo degli sconti sia terminato.

 

Combattere il freddo

Combattere il freddo: ecco come fare seguendo i suggerimenti degli esperti, per evitare di ammalarsi

Durante la stagione invernale è alquanto normale soffrire a causa del freddo. Tuttavia, gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da un vero e proprio eccesso di gelo che sta colpendo tutta l’Italia, con picchi peraltro parecchio elevati e preoccupanti in città del Sud Italia, come ad esempio città della Calabria, della Puglia, della Basilicata e della Sicilia, in molte delle quali è stato addirittura necessario predisporre la chiusura delle scuole estesa di qualche giorno dopo le feste natalizie a causa della neve.

Combattere il freddoMa come si può combattere il freddo? E soprattutto, quali sono i rischi maggiori a cui si va incontro? Molto spesso si danno consigli e suggerimenti per affrontare i mesi estivi, ma si dimentica che anche il periodo invernale può provocare problemi: non sono poche le vittime del freddo, specialmente tra chi dorme per strada, ma anche anziani e bambini possono andare incontro a vere e proprie difficoltà.

Secondo gli esperti, il vademecum per affrontare al meglio i giorni più freddi dell’anno prevede, ad esempio, non solo di indossare adeguati soprabiti caldi (ma anche sciarpa, cappello e guanti che non devono mancare specialmente se si esce la mattina presto e la sera), ma anche di evitare, laddove possibile, di uscire quando le temperature sono rigide. Inoltre, si consiglia di evitare l’assunzione di alcolici perché, anche laddove si ritenga che essi possano essere utili, in realtà l’alcol produce dispersione di calore dal corpo, e ciò può rivelarsi invece particolarmente dannoso e problematico.

Da evitare anche gli sbalzi di temperatura: all’interno della casa, si dovrebbe infatti cercare di mantenere le temperature tra i 19 ed i 22 gradi. Bevande calde ed una corretta alimentazione possono, infine, aiutare a contrastare il freddo e l’insorgenza dei disturbi influenzali.

Allarme freddo

Allarme freddo: il boom di gelo degli ultimi giorni fa lanciare un allarme. È pericolo fratture a causa delle strade ghiacciate: i consigli degli esperti

Gli ultimi giorni hanno visto protagonisti gelo e freddo, non solo al nord Italia, ma anche e soprattutto nelle città del Sud che sono state particolarmente colpite da un gelo che non si vedeva da moltissimi anni. Per molti cittadini del sud Italia, infatti, è stata una sorpresa trascorrere gli ultimi giorni di vacanze con la neve: il freddo ha colpito città come Reggio Calabria, Messina, Matera, Napoli, tutte città del sud in cui, anche in inverno, generalmente si può godere di un clima abbastanza mite.

Allarme freddoEd è allarme freddo, quindi, con un vero e proprio boom di gelo, che non fa scattare solo il campanello d’allarme per influenza e disturbi influenzali causati dal freddo: a fare paura sono anche le strade, per lo più ghiacciate, che fanno emergere una situazione particolarmente difficile. Ed ancora una volta, a “soffrire” sono soprattutto le categorie più disagiate, come ad esempio anziani e bambini: ai primi, gli esperti consigliano di rimanere in casa nei giorni clou del freddo, per evitare fratture e pericolose cadute che potrebbero costare molto caro alle loro ossa già debilitate dalla vecchiaia. Ed allo stesso tempo, anche per i bambini si consiglia di prestare attenzione, cercando di evitare che escano a giocare in cortile proprio nei giorni più freddi dell’anno.

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