La nave portacontainer Ever Given che martedì mattina si è incagliata nel tratto meridionale del canale di Suez ostruendolo completamente e bloccando totalmente il trasporto marittimo, dopo giorni di lavoro inizia a muoversi e a galleggiare.
La nave pesa oltre 220 mila tonnellate ed è lunga come quattro campi da calcio.
Purtroppo ciò ha provocato seri disagi, più di 200 navi sono rimaste bloccate alle due estremità e nell’area di attesa al centro del canale, provocando notevoli ritardi nelle consegne di petrolio e altri prodotti.
Con un pò di alta marea, l’armatore della nave a prima mattina è riuscito a fare delle difficilissime manovre, la situazione sembra quasi sbloccata.
Le manovre riprenderanno non appena il livello dell’acqua salirà al massimo, così che si sposterà al centro della via marittima.
A confermare il quasi sblocco totale delle nave è la Leth Agiences una società di fornitura di servizi per il canale tramite un twett.
Anche il tenente generale Osama Rabei, capo dell’Autorità del Canale di Suez, in Egitto ha confermato la bella notizia aggiungendo che è stata raddrizzato la rotta della nave e che la poppa è stata spostata di 102 metri.
Anche i siti web hanno annunciato la lieta notizia, Vesselfinder e Myshiptracking all’alba hanno evidenziato come la poppa della nave si fosse allontanata dalla riva occidentale del canale.
Martedì scorso il tragico evento, il portacontainer rimase bloccato nel canale di Suez a causa di fortissimi venti e di un’abbassamento improvviso delle acque.
Le operazioni di sblocco sono state capitanate da una società olandese, almeno dieci rimorchiatori e draghe sono stati coinvolti per aspirare la sabbia da sotto la nave.
Alcuni Paesi hanno lanciato l’allarme, se la situazione non si sarebbe sbloccata in tempi brevi molti sarebbero rimasti senza materiale per la produzione poi di materie fondamentali per la sopravvivenza.
L’ingorgo delle navi creatosi al canale di Suez, secondo una previsione , dovrebbe smaltirsi non prima di 3-6 giorni.