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Offerte Wind

Offerte Wind: tra le promozioni che consentono di risparmiare vi è la All Inclusive Christmas Edition

È una proposta molto interessante, quella che viene fatta dalla Wind, noto operatore di telefonia mobile che oggi propone una promozione abbastanza economica per i suoi clienti: questa promozione, che si chiama All Inclusive Christmas Edition, è stata studiata appositamente per le feste natalizie ma vi è ancora tempo per attivarla, in quanto sarà possibile farlo entro il mese di gennaio 2017.

Offerte WindInfatti, chi volesse optare per questa interessante proposta, può opzionare la promozione da attivare entro il giorno 8 gennaio. La proposta offre, con una spesa di 12 euro ogni quattro settimane, 500 minuti, 500 sms e 2 GIGA di Internet al mese, con un’offerta aggiuntiva per chi è già cliente: in questo caso, infatti, è possibile ricevere anche il diritto ai minuti senza limiti per un anno, mentre chi ha meno di 30 anni di età può approfittare della proposta di 1 GIGA aggiuntivo. Questa interessante promozione può essere attivata entro  l’8 gennaio, esattamente come Wind Celebration, che invece offre un numero minore di minuti (400 verso tutti) e 2 GIGA di traffico incluso ed utilizzabile al costo di 10 euro ogni quattro settimane.

Indagine Coldiretti su spesa Natale

Indagine Coldiretti su spesa Natale: secondo le analisi, sono circa 86 euro a famiglia le spese affrontate per imbandire le tavole

Italia: sinonimo di pasta, pizza, e di abbondanza. Ma forse non quest’anno: infatti, secondo le recenti indagini condotte da Coldiretti che ha effettuato la sua analisi sulla spesa degli italiani in questo Natale 2016, la spesa media per famiglia è stata di circa 86 euro, che sono serviti, in media, ad imbandire le tavole di circa nove italiani su dieci.

Indagine Coldiretti su spesa NataleUn Natale all’insegna del risparmio, quello del 2016, che ha coinvolto una gran parte di persone che hanno preferito rimanere a casa propria, festeggiando l’avvento del Natale con amici e parenti e preferendo questa soluzione alla più tradizionale (e meno economica) “abbuffata” presso ristoranti o trattorie. Il 10% degli italiani ha preferito questa seconda soluzione, mentre l’88% ha optato per una cena di vigilia ed un pranzo natalizio in casa, acquistando nei supermercati i prodotti alimentari da cucinare e consumare con amici e parenti.

Nell’indagine figura comunque anche un 2% di italiani che, invece, hanno optato per una soluzione un po’ diversa dal solito: il pranzo in agriturismo, che combina le due possibilità. Da un lato pranzo più economico, dall’altro opportunità di rimanere in famiglia, optando per una soluzione alternativa molto interessante.

segreteria-telefonica-tre

Segreteria telefonica Tre: ecco cosa è emerso dalle ultime dichiarazioni del Garante sul blocco casella di segreteria

Recentemente è scoppiato il caso relativo al tastino succhia-soldi iPhone: protagonisti della vicenda, i clienti di due società telefoniche, Vodafone e Tre, che in molti casi hanno prelevato del denaro dalla scheda telefonica dei loro utenti, semplicemente perché questi ultimi, erroneamente, hanno toccato il tastino dell’iPhone che chiama direttamente la segreteria telefonica. Questa operazione inconsapevole degli utenti ha un costo, anche abbastanza elevato: ed è per questo che il Garante per le Comunicazioni, l’Agcom, ha deciso di presentare la sua contestazione agli operatori telefonici, inducendoli anche a restituire il denaro dovuto ai clienti vittime.

segreteria-telefonica-treÈ così iniziato un botta e risposta tra il Garante e l’operatore telefonico. La Tre ha dichiarato che questo arricchimento senza giusta causa non sarebbe mai avvenuto, non solo perché è stato esercitato il dovere di informazione sugli utenti, che hanno ricevuto un semplice Sms in cui venivano proposte le soluzioni per evitare l’accesso alla segreteria telefonica, ma anche perché gli utenti che hanno lamentato questa situazione sono stati rimborsati. Dal messaggio della Tre al Garante è anche emerso che disattivare la casella della segreteria telefonica non è un’opzione possibile, perché costerebbe troppo e sarebbe comunque una soluzione che riguarda solo i possessori di iPhone: un modo per dire che il gioco non vale la candela.

Ma il Garante non ci sta, e sostiene che è necessario non scaricare le responsabilità sul cliente, il quale non deve essere costretto a difendersi, ma deve invece essere tutelato dalla stessa compagnia telefonica.

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Segreterie trappola: Vodafone e Tre dovranno rimborsare i clienti penalizzati, anche laddove il ricorso non è richiesto dall’utente inconsapevole

Negli ultimi giorni si è molto discusso di una sorta di trappola che alcuni utenti di operatori Tre e Vodafone hanno dovuto reclamare alle società che si occupano delle operazioni telefoniche: in pratica, alcuni clienti di Vodafone e Tre si sono visti scalare senza motivo credito telefonico dopo aver cliccato, per un errore, il tastino dell’iPhone che fa accedere alla segreteria telefonica.

segreterie-trappolaIn alcuni casi, i clienti hanno chiesto che la segreteria fosse disattivata, ed hanno anche lamentato una situazione poco chiara e poco collaborativa, chiedendo ovviamente anche la restituzione del denaro scalato ingiustamente ed immotivatamente. Di fronte a questa situazione, ha deciso quindi di intervenire anche il Garante, che ha intimato alle due società telefoniche di bloccare le segreterie trappola e di rimborsare i clienti anche quando il rimborso non è stato chiesto dall’utente.

Queste segreterie, quindi, costeranno molto alle società di comunicazione: il Garante per le Comunicazioni AgCom ha stabilito, infatti, che agli utenti vengano restituiti i soldi prelevati ingiustamente cliccando per un caso fortuito ed involontario sul tastino dell’iPhone che fa accedere alla segreteria telefonica.

Fino a qualche anno fa, si sentiva spesso parlare di prestiti INPDAP. Le varie tipologie di finanziamenti erogati dall’Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell’Amministrazione Pubblica erano del resto tra le più apprezzate ed erano in molti a farne richiesta. Questo fino al 2011, quando l’istituto, a seguito dell’approvazione del Decreto Salva Italia, venne soppresso. I prestiti INPDAP per dipendenti pubblici non sono però scomparsi. A partire dal 1 gennaio 2012 tutte le attività che erano di competenza dell’INPDAP sono infatti passate sotto il controllo dell’INPS, inclusi i prestiti. L’offerta non è cambiata ed è ancora articolata in tre diverse forme: piccolo prestito, prestito pluriennale diretto e prestito pluriennale garantito. More Link

mercato-investimenti

Negli ultimi anni si stanno sempre più diffondendo metodi nuovi per investire i propri soldi, uno tra i quali è sicuramente il trading online. Questo tipo di attività si svolte sulle piattaforme di alcuni broker, che consentono ai loro clienti di investire in diversi settori, come ad esempio nei CFD.More Link

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