Fine battaglia Charlie: i genitori del bambino malato decidono di rinunciare alla battaglia legale per portarlo in America
Dopo settimane, mesi di lotte e di battaglie, la vita di Charlie è ormai sempre appesa ad un filo ed i genitori del piccolo hanno preso la loro decisione: una scelta sofferta, quella della famiglia, che oggi deve affrontare non solo il grande dolore nei confronti di una situazione drammatica, quella dell’accettazione di una malattia e di una morte ormai certa, ma anche il dolore e la sofferenza dell’impotenza, l’impossibilità di fare qualcosa di concreto e di davvero utile per il loro bambino.
Charlie Gard non potrà sopravvivere. Non potrebbe più sopravvivere, adesso, neanche nel caso in cui si riuscisse a dedicare le giuste cure, quel trattamento di cui si è tanto atteso e per il quale si è a lungo combattuto, e che ormai non avrebbe più alcun senso, alcun significato, per la famiglia. Il piccolo Charlie è ormai in balìa al suo destino: alla fine i genitori del bimbo, dopo sofferenze e dolori importanti, si sono dovuti arrendere a questa triste evidenza, scegliendo così di lasciare libero il loro bambino malato, e di interrompere la battaglia legale che avevano intrapreso per poter portare il bambino in America. Una storia davvero triste, che si concluderà con infinito dolore.