La Legge di Stabilità per il 2017 è ancora al tavolo delle trattative, cui partecipa il governo insieme con le parti sociali. I punti in discussione sono molti, tra cui spicca sicuramente il nodo riguardante le pensioni.
L’APE
Una delle novità della Legge di Stabilità sarà l’APE, l’assegno pensionistico anticipato, che potrà essere richiesto dai lavoratori di 61-63 anni, con almeno 20 anni di contributi pagati. Tale assegna sarà fornito da istituti finanziari e assicurativi, cui il lavoratore restituirà quanto ricevuto in rate mensili, a partire dal giorno in cui comincerà a percepire la pensione di anzianità.
Ecobonus e sismabonus confermati
Continuerà anche per il 2017 la disponibilità di fondi per le agevolazioni che riguardano le ristrutturazioni (pari al 50% della cifra spesa) e per il miglioramento dell’efficienza energetica della casa (pari al 65% di quanto speso dal contribuente). Il cosiddetto Sismabonus sarà invece fortemente potenziato. Si tratta di un’agevolazione che riguarda tuti i lavori di adeguamento alle norme antisismiche per strutture di ogni tipo. Tale agevolazione è possibile in tutte le zone d’Italia a rischio sismico, che rappresentano un’ampia percentuale delle regioni italiane.
Incentivi per le imprese
Con la nuova Legge di Stabilità continua la politica del governo di incentivi alle imprese, volta a stimolare l’economia e l’occupazione. Per tutte le imprese il governo assicura la possibilità di sfruttare il cosiddetto superammortamento al 140% per tutti gli investimenti che riguardano l’innovazione in senso lato. Particolarmente interessante anche la riduzione dell’IRES, di ben 3,5 punti percentuali, dal 27,5 al 24%.
Ulteriori notizie sulle pensioni
Oltre alla questione dell’APE, il governo intende introdurre alcune modifiche anche per chi già percepisce un assegno pensionistico. La manovra intende modificare le condizioni di chi percepisce una pensione minima, con assegno inferiore a 500 euro. In particolare verrà introdotta la quattordicesima per tutti i pensionati che hanno un reddito basso e la no tax area sarà equiparata a quella dei lavoratori dipendenti, ossia a 8.125 euro. Questo permetterà a molti pensionati di ottenere una significativa diminuzione delle tasse.
Ulteriori punti in discussione
Di particolare interesse anche la possibilità di inserire nella manovra una ampia quota di assunzione per gli insegnanti precari, per una cifra di circa 25.000 unità. Sembra inoltre che il governo voglia mantenere il bonus ai giovani che compiranno 18 anni nel corso del 2017, per stimolarli a viaggiare, a conoscere il mondo e ad approcciarsi alle attività culturali.