Detenuto evade dal carcere di Rebibbia

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Domenica triste per i militari della Polizia Penitenziaria in servizio presso la casa circondariale di Rebibbia, un detenuto nel pomeriggio è riuscito ad uscire dalla propria cella, scavalcare la recinzione e a scappare via senza che nessuno degli addetti se ne accorgesse.
Ora il quartiere è blindato dalle Forze dell’Ordine, numerosi i posti di blocco nelle aeree limitrofe.
Ad evadere è stato Manolo Gambini, uomo alto circa 1.80 cm e con ben cinque tatuaggi, tra questi due scorpioni, i nomi di alcune persone e la scritta mamma sul braccio destro, quarantunenne proveniente da Cerveteri, piccolo comune di Roma.

Il fuggitivo secondo alcune notizie era rinchiuso nel carcere romano da pochissimo tempo, fu arrestato 3 anni fa a Grosseto insieme ad altri due complici, fu accusato per una serie di furti in abitazioni lussuose, fu portato a Civitavecchia e poi a Rebibbia.
La rete di indagini si è già allargata fino alla Toscana, zona in cui il Gambini aveva effettuato dei furti e aveva importanti amicizie.
Purtroppo è doveroso sottolineare che a Rebibbia questi episodi sono abbastanza frequenti, proprio pochi mesi fa  Davad Zukanovic, 40 anni, e Lil Ahmetovic, 46 anni, cugini di etnia rom scapparono dopo solo quindici giorni all’arresto, ad ottobre un detenuto scappo dall’Ospedale Sandro Pertini dopo alcuni esami ospedalieri.

Sulla questione è intervenuto il Segretario Generale del Sindacato Polizia Penitenziaria Aldo Di Giacomo che ha sottolineato per l’ennesima volta le condizioni di criticità in cui versano le carceri italiane sia dal punto di vista delle strutture sia per le gravi carenze organiche e di sistemi di allarme consoni all’ambiente.
Sulla stessa linea di pensiero anche Gennarino De Fazio, segretario generale della UILPA Polizia Penitenziaria che mette a nudo le criticità di un sistema ormai fatiscente in un periodo di pandemia dove purtroppo la situazione nelle carceri è pesante, inoltre ringrazia tutti gli operatori che ogni giorno fanno più del loro dovere per far si che tutto funzioni al meglio.

 

 

 

 

 

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