Attentato ai soldati americani a Kabul, 13 vittime.

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Sono morti 13 soldati americani uccisi giovedì nell’attentato di Kabul. Le vittime erano in prima linea per tenere sotto controllo l’evacuazione dei civili americani e afgani, erano pronti a fronteggiare questa guerra infinita quando sono stati colpiti da un attentatore suicida all’aeroporto Hamid Karzai. La prima vittima è Nicole Gee, 23 anni, sorgente dei Marines. Qualche giorno fa la ragazza aveva pubblicato una foto che la ritraeva mentre accudiva uno dei bambini afghani passati al di là della recinzione dell’aeroporto di Kabul. Sotto c’è scritto: “amo il mio lavoro”. Era responsabile della manutenzione con la 24th Marine Expeditionary Unit.

Un’altra vittima è il caporale dei Marines Rylee McCollum, 20 anni, di Bondurant. Si è spostato a febbraio e aspettava un bambino, nascerà tra tre settimane. Sognava sin da bambino di arruolarsi, il padre ricorda le sue imprese eroiche nei confronti dei bambini bullizzati perché non sopportava le ingiustizie. Un’altra vittima dell’attentato è Kareem Nikoui, 20 anni, campione di arti marziali. “Biden gli ha voltato le spalle, la colpa è dei nostri vertici militari”, ha detto il padre della vittima.

Max Soviak era il medico della Marina, aveva solo 22 anni. Durante il liceo fioccava a football, sognando di arruolarsi per inseguire la carriera in marina. Jared Schmitz, aveva 20 anni. 20 anni li aveva anche David Lee Espinoza, “era così coraggioso da partire per aiutare le persone. Era fatto così, era perfetto”, ha detto la madre devastata dal dolore. Dylan Merola, 20 anni, sognava di studiare ingegneria. Johanny Rosario, 25 anni, sergente dei Marines. Darin Taylor Hoover Jr, 31 anni, era un giocatore di football. Hunter Lopez, 22 anni, voleva diventare uno sceriffo. Daegan Page, 23 anni, era un ex boy scout e amava giocare a hockey. Ryan Kmauss, 23 anni, era un soldato dell’esercito americano. Humberto Sanchez è l’ultima vittima. Hanno perso la vita per salvaguardare la vita degli altri.

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