Extra quotidiano

Come prosegue la campagna vaccinale, tutti gli aggiornamenti.

Continua la campagna vaccinale per raggiungere l’immunità dell’intera popolazione. Questa volta però c’è un cambio di direzione: il generale Francesco Figliuolo decide che la priorità è rappresentata dai giovani, pertanto risulta necessario mettere a punto una iniziazione per raggiungere l’obiettivo. Per raggiungere l’obiettivo, che è stato fissato dal generale Francesco Figliuolo, di immunizzare l’80% della popolazione entro fine settembre, c’è bisogno di un cambio di priorità della campagna vaccinale. In vista anche della possibilità di ritornare in presenza a scuola, si punta sui giovanissimi che sono maggiormente esposti durante la quotidianità delle giornate. Mentre 4,42 milioni di Italia con più di 50 anni non hanno ricevuto nemmeno la prima dose.

 

Il generale Francesco Figliuolo ha fissato l’obiettivo di immunizzare l’80% della popolazione entro fine settembre. Ma piuttosto di “rincorrere” gli over 50 che non si sono sottoposti alla somministrazione di alcuna dose del vaccino progettato contro il COVID-19, si conferma la possibilità di puntare sui giovani. In una lettera indirizzata alle Regioni, il generale chiede di “predisporre corsie preferenziali per l’ammissione alle somministrazioni dei cittadini” che rientrano nella fascia di età tra i 12 e i 18 anni. A partire dal 16 agosto quindi i ragazzi tra i 12 e i 18 anni possono ricevere la somministrazione di Pfizer o Moderna “anche senza preventiva prenotazione”.

 

“La campagna vaccinale si sta sviluppando nei termini pianificati che vedono il progressivo raggiungimento degli obiettivi previsti per l’immunizzazione delle classi prioritarie, dei cittadini maggiormente vulnerabili e fragili”. Continua a scrivere il commissario Figliuolo che spinge per accelerare la somministrazione di prime dosi. In caso contrario, l’obiettivo fissato dallo stesso Figliuolo di immunizzare l’80% della popolazione entro fine settembre non verrebbe raggiunto. Tra i cittadini “maggiormente vulnerabili e fragili”, c’è da includere anche gli over 50 che non hanno ricevuto alcuna dose. Ad oggi però c’è un cambio di priorità, il generale butta la spugna puntando sui giovani.

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