Extra quotidiano

Incendi in Sardegna, due incendi su tre sono dolosi.

Le fiamme che hanno devastato ventimila ettari di Sardegna sono “atti dell’uomo”. Questa è una dicitura che si contrappone al termine legale, “Acts of God” che invece indica un evento naturale che non ha alcun responsabile. Ma la vicenda che ha visto coinvolta la Sardegna non non ha niente di naturale. Su tre incendi due erano dolosi, come riportato Mercoledì da La Nuova Sardegna. L’incendio boschivo è partito da Bonarcado e si è propagato fino alle abitazioni dei paesi vicini. Complici sono state le elevate temperature e il forte vento, che hanno permesso alle fiamme di divamparsi sulle abitazioni dei paesi vicini costringendo gli abitanti a scappare dalle case. Le fiamme hanno divorato ettari di terreno, uccidendo animali e greggi. 

 

Sono stati allertati gli uomini della protezione civile dall’estero tempestivamente, come ci fa sapere Di Maio. 7.500 uomini, 20 mezzi aerei sono impegnati in tutte le ore per fronteggiare il momento drammatico per tutta l’isola. Nel frattempo diverse sono state le opere di solidarietà. Maurizio Pisciuottu, al secolo Salmo, porta avanti un’azione concreta di solidarietà: dona alle popolazioni colpite dai roghi 10.000 piantine d’olivo e invia un post alla Croce Rossa italiana delegando il comitato.

 

Ettari di bosco andati in fumo. Un popolo messo a dura prova che senza nessun potere guarda cadere a pezzi gli sforzi di una vita, case e aziende e vede morire i propri animali senza riuscire a salvarli. Tutto questo spezza il cuore non solo di chi vive in prima persona questa triste devastazione, ma di tutti i sardi che vedono la loro terra come una madre da proteggere e da amare. Ma le difficoltà tirano fuori il vero carattere dei sardi e davanti alla Sardegna che brucia, arriva un grande gesto di solidarietà.” Queste sono le parole scritte da Maurizio Pisciuottu, conosciuto con il nome d’arte Salmo, nel post indirizzato alla Croce Rossa.

Exit mobile version