A distanza di oltre dodici mesi dai primi casi positivi al Coronavirus, in questi giorni arriveranno delle nuove raccomandazioni per proteggersi ancora di più da questo maledetto virus, il nuovo regolamento è stato creato dal Ministero della Salute, dall’AIFA, da Inail e dall’Istituto Superiore di Sanità.
Tutto ciò perchè in Italia continuano a dilagare le varianti, in particolare quella inglese che dati alla mano è molto più contagiosa rispetto al ceppo originale, tanto che da circa 3 giorni ci sono di nuove zone rosse e arancioni, con nessuna zona gialla.
Vista la presenza massiccia delle varianti, le nuove raccomandazioni consigliano di aumentare la distanza fisica ad almeno due metri dove è possibile, e soprattutto nei casi in cui si può togliere la mascherina, nei bar e ristoranti soprattutto.
Nel caso ci si sieda a tavola, sarebbe consono aumentarla ad almeno 2.5 metri tra una persona e l’altra.
L’altra raccomandazione riguarda il vaccino per i soggetti che purtroppo sono stati contagiati dal Coronavirus, è possibile vaccinarsi con qualunque siero purchè lo si faccia a 3-6 mesi dall’ultima positività senza effettuare la seconda dose di richiamo.
Fanno eccezione le persone con condizioni di immunodeficienza, primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici.
Per chi ha avuto soltanto un contatto stretto con un positivo ed è candidato al vaccino, dovrebbe osservare semplicemente una quarantena di 10-14 giorni prima di sottoporsi all’inoculazione.
Per contatto stretto si intendo, positività di un convivente nello stesso nucleo familiare, stretta di mano o confronto facci a faccia con un positivo, oppure contatto senza un dispositivo di protezione idoneo.
La novità assoluta riguarda i vaccinati, in caso di contatto con un positivo, bisogna lo stesso mettersi in quarantena, per 10 giorni con tampone negativo, o per 14 giorni senza effettuare nessun tipo di analisi.
E’ bene che anche chi abbia avuto il vaccino continui a rispettare le regole, ovvero indossare la mascherina, rispettare la distanza e lavarsi. molto spesso le mani