Come ogni settimana il Ministero della Salute con l’ausilio dell’Istituto Superiore di Sanità ha emanato i dati riguardanti la situazione Coronavirus nelle varie regioni italiane.
Da risultati viene fuori che dieci regioni hanno un indice di trasmissibilità superiore all’uno, e sono Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Molise, province autonome di Bolzano e Trento, Toscana e Umbria, le altre Regioni/Province Autonome hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario di tipo 1, ovvero non troppo preoccupante e quindi rimangono in zona gialla.
L’Umbria invece viene classificata come ad alto rischio, le varianti hanno invaso quei territori.
Le regioni che ritornano in zona arancione dovranno rispettare delle regole molto più stringenti che sicuramente non piacciono ai commercianti e soprattutto ai ristoratori.
Resta sempre il coprifuoco alle ore 22.00 , ci vorrà l’autocertificazione nel caso in cui per un valido motivo abbiamo il bisogno di recarci fuori dal nostro comune di domicilio, all’interno del comune ci si può muovere con libertà.
Purtroppo richiuderanno i ristoranti e i bar, a loro sarà consentito solo l’asporto e la consegna a domicilio sempre fino al coprifuoco.
Resteranno sempre aperti invece i negozi che venderanno beni di prima necessità.
Purtroppo la situazione sanitaria non è delle migliori, da circa dieci giorni il rapporto tra positivi e tamponi effettuati sta risalendo, le terapie intensive e i reparti Covid-19 al momento reggono ma con questo trend nel giro di poche settimane ci sarà un vero e proprio collasso.
Le varianti preoccupano per la loro forte contagiosità, al momento l’unica arma disponibile è la vaccinazione, in questi giorni il numero dei vaccinati sta aumentando sempre di più.
Gli italiani sono ormai stanchi di questa situazione, tutti sperano di poter ripartire nel più breve tempo possibile e ricominciare a vivere, a viaggiare o semplicemente andare in un ristorante a mangiare con i propri amici.