Momenti di panico stanno vivendo i cittadini dell’intero pianeta dopo la brutta scoperta di una variante del virus Sars-CoV-2 , annunciata da alcuni scienziati inglesi pochissimi giorni fa.
La variante B.1.1.7, è stata identificata proprio sul territorio britannico, secondo le prime indiscrezioni questa mutazione aumenterebbe la contagiosità anche se in merito risultati scientifici non sono stati ancora fatti, per prevenire la diffusione, alcuni Paesi, in primis l’Italia, hanno sospeso i voli per e dall’Inghilterra.
In queste ore gli studiosi sono a lavoro per capire se questa mutazione può cambiare il trend della pandemia e soprattutto se il vaccino Pfizer resta ancora efficace.
Boris Johnson richiude di nuovo la parte sud est dell’Inghilterra preoccupato per questa mutazioni, è doveroso precisare che non esistono ancora dati certi sull’aumento della contagiosità che alcuni studiosi hanno ipotizzato, per questo interi Paesi sono a lavoro da 2 giorni per definire con certezza la pericolosità.
I consulenti britannici hanno notato questa variante già una decina di giorni fa, quando nel Kent questo virus circolava indisturbato, nelle ultime settimane circolava anche a Londra e quasi sicuramente in altri Paesi Europei ma con minor velocità.
Per comprendere meglio questa situazione, ecco in breve come viene a crearsi una mutazione di un virus.
Il virus penetra in un organismo definito ospite e sfrutta le cellule per replicarsi, ovvero creare nuove copie di se stesso.
Essendo un meccanismo non preciso, possono presentarsi degli errori nella fase in cui il materiale genetico del virus viene trascritto per farne una copia, il risultato di questo errore è una mutazione, spesso sono innocue e si espandono senza creare problemi nella popolazione.
Il Coronavirus attualmente presenta almeno due mutazioni al mese, ma le 20 che presenta la variante inglese non si erano mai viste prima, nonostante ciò i ricercatori non sono del tutto convinti di questi dati e ritengono premature le conclusioni date dal primo ministro Inglese.