Gli ultimi anni della Juventus hanno avuto come caratteristica fondamentale quella di cercare di vincere ogni partita, soprattutto in campionato, senza tener conto se davanti ci fosse una squadra piccola o una big cercando di guadagnare punti di vantaggio sulle dirette inseguitrici.
Non sempre la Juventus è riuscita nell’impresa di vincere tutte le partite ma il Dna dei bianconeri è stato sempre quello di disputare ogni partita con il sangue agli occhi cercando di portare a casa i tre punti
La stagione calcistica in corso purtroppo non è iniziata nel migliore dei modi, e il problema principale riguarda la mentalità dei calciatori soprattutto contro le squadre medio-piccole.
Analizzando questo inizio di campionato, la Juventus ha perso dei punti preziosi contro Benevento e Crotone, due squadre che puntano alla salvezza e quindi alla portata della Juve che dispone in rosa di campioni del calibro di Cr7 e lo spagnolo Morata che non smette più di gonfiare la rete.
In generale le neopromosse non sono mai state un grande problema della Juve, soprattutto negli ultimi anni dove i punti persi contro le piccole sono stati al massimo due o tre e in un momento in cui la Juve non aveva già nulla da perdere, avendo vinto già lo scudetto.
Simili difficoltà la Juventus le ha avute nella stagione 2004-2005, quando la Juventus perse punti contro il Palermo e il Cagliari ma all’epoca le neopromosse erano addirittura sei e la serie A era tornata a 20 squadre proprio quell’ann.
Sempre in questa stagione, Fabio Capello guidava la Juventus, nonostante i passi falsi riuscì a vincere lo scudetto, auguriamo lo stesso a mister Pirlo che nonostante l’andamento altalenante va avanti sulla sua strada senza scoraggiarsi e cercando di proporre in ogni partita la sua nuova idea di calcio, ora tocca ai giocatori mettere in pratica gli insegnamenti e far volare questa nuova Juventus.