Wuhan è il capoluogo della provincia dello Hubei, e la più popolosa città della Cina centrale.
Nei primi mesi del 2020 questa città iniziò ad essere nominata tantissime volte dai telegiornali visto che l’attuale pandemia da Covid-19 sembra essere partita proprio da questi territori.
Per circa quattro mesi i cittadini di quel posto dovettero subire un aspro lockdown anche più severo rispetto a quello che poi nei mesi successivi dovette subire l’Italia , anch’essa colpita dal virus.
Peter Hessler, famoso giornalista, in questi giorni è ritornato a Wuhan e in un articolo poi pubblicato sul New Yorker ha descritto la situazione attuale che si vive in città.
Nonostante le notizie arrivate a noi siano state filtrate , si dice che Wuhan fu letteralmente sigillata , numerose strutture furono adattate come centri per isolare i positivi , migliaia di funzionari furono messi a lavoro per tracciare i contatti post-contagio e numerosi infermieri furono messi in isolamento in alberghi.
Attualmente il bilancio dei morti per Covid-19 nella città cinese è di 3869 , alcuni esperti del settore assicurano che il dato non è veritiero per cui i morti sarebbero almeno il triplo del dato ufficiale, addirittura dal mese di maggio non viene registrato un caso di trasmissione locale di coronavirus.
In questi giorni , Hessler ha potuto constatare dal vivo la situazione che sembra essere tornata alla normalità , le persone indossano si la mascherina ma non ci sono particolari restrizioni nei bar , nei ristoranti , a scuola o comunque nei posti chiusi dove vi è alta possibilità di assembramenti e quindi trasmissione del virus, come invece accade in altri Paesi , inclusa la nostra Nazione.
Da parte del Governo Cinese vi è ancora tanto silenzio attorno a questa situazione , molti ancora sostengono che il virus sia uscito fortuitamente da un laboratorio che stava testando questo virus per poi usarlo come arma biologica.