In un periodo in cui la crisi economica la fa da padrona sul nostro territorio a causa del Covid-19 che ha costretto piccoli e medi imprenditori a chiudere imprese ed attività economiche, la casta ancora una volta assume atteggiamenti indegni , mettendosi nelle tasche cifre esorbitanti di denaro.
Questa volta al centro della bufera vi è Pasquale Tridico attuale presidente dell’Inps che da uno stipendio di cinquanta mila euro è passato in maniera subdola ad uno stipendio di ben 150 mila euro, il 50 per cento in più di quanto percepiva il suo predecessore, Tito Boeri.
La Repubblica ha sollevato il caso , ora tutti chiedono le dimissioni immediate.
Non mancano i messaggi da parte di politici sia di destra che di sinistra , indignati assai per l’accaduto.
Il deputato di Italia Viva e presidente della commissione Finanze della Camera, Luigi Marattin in un twitt ironizza sul Movimento 5 Stelle che da sempre appoggia Tridico , proprio loro che hanno sempre gridato contro la casta e contro i maxi stipendi.
Debora Serracchiani, presidente del Pd della commissione Lavoro della Camera definisce la vicenda sconcertante sia per la velocità con cui sia stato aumentato lo stipendio, per il momento che l’Italia purtroppo sta vivendo e per la poco trasparenza avuta.
Stesso pensiero il centrodestra , il leader della Lega Matteo Salvini preme per le dimissioni in quanto i cittadini comuni aspettano ancora la cassa integrazione e il presidente che aveva già un ottimo stipendio se lo raddoppia addirittura.
La presidente di Forza Italia, Anna Maria Bernini attacca il movimento di Beppe Grillo che ha promosso il taglio dei parlamentari per risparmiare e poi stende un velo su una simile azione a dir poco vergognosa.
Insomma i cittadini aspettano di capire per bene tutta la verità , nel caso sia successa la cosa almeno le scuse al popolo intero dovrebbero essere fatte