La tanto discussa App Immuni, dopo le polemiche iniziali,si è rilevata l’applicazione più scaricata del momento, anche più di Whatsapp.
Dunque gli italiani, seguendo le linee guida del Governo che prova ad instaurare un grande senso di cautela e responsabilità, sembrano aver recepito il messaggio.
Si parla infatti, secondo i primi dati ufficiali, di oltre mezzo milione di Download nelle prime 24 ore successive al rilascio di Immuni. Numeri che nemmeno colossi come Whatsapp e Facebook sono riuscito ad ottenere nel giorno del loro lancio ufficiale sul mercato.
L’app inizierà a funzionare in 4 regioni dall’8 Giugno per poi essere funzionale in tutta Italia a partire probabilmente dal 15 dello stesso mese.
L’app è stata valutata in modo positivo anche da molti amministratori regionali.
Ad esempio in Puglia, dove da oggi tutte le persone che vorranno spostarsi, si trasferiranno o faranno ingresso da altre regioni o anche dall’estero, sia con mezzi di trasporto pubblici che privati devono obbligatoriamente segnalare lo spostamento, il trasferimento o l’ingresso compilando l’apposito modello di auto – segnalazione.
Questo è già disponibile sul sito istituzionale della Regione Puglia, che consiglia, con grande spirito di collaborazione, di scaricare Immuni e metterla in funzione dal primo momento in cui sarà effettiva.
Qualche Regioen invece, si è dichiarata contraria all’Applicazione Immuni come ad esempio il Friuli Venezia Giulia.
Infatti, il vicepresidente con delega alla Salute e alla Protezione civile della regione Friuli, Riccardo Riccardi ha dichiarato apertamente che:
“Su ‘Immuni’ non c’è alcuna contrapposizione di natura politica da parte della Regione Fvg, ma solo una diversa valutazione sull’efficacia dell’app, che riteniamo insufficiente nel momento in cui si prevede un’adesione su base volontaria”
In poche parole, il Friuli, o meglio la classe politica che lo rappresenta, crede ce un’App che può essere installata su base volontaria, sia totalmente inutile allo scopo che si prefigge.