Già un mese fa quando eravamo ancora in piena emergenza , il Premier Italiano aveva annunciato che per la fase due gli Italiani , avrebbero dovuto scaricarsi sui propri smartphone una nuova applicazione chiamata “Immuni” , che sarebbe stata utilissima per la gestione del contact tracing nella fase 2.
Ad oggi però non vi è ancora notizia di questa app , nelle ultime interviste Giuseppe Conte ha annunciato che ci vorranno almeno altri 15 giorni per far si sia disponibile sui play store, si ci aspetta che per fine mese sia disponibile.
L’ultimo scalino che questa applicazione dovrebbe passare è quello legato alla privacy , il Garante della privacy dovrebbe ricevere in questi giorni una lettera dal ministro della salute , che dopo un’attenta analisi ha assicurato che l’app rispetta tutte le norme e garantisca la privacy e la libertà di tutti quelli che avrebbero l’intenzione di installarla sul proprio cellulare.
Questa procedura è obbligatoria , il Garante aggiunge che sarà pronto a verificare la regolarità in tempi record, sperando non ci siano errori , altrimenti il file per forza di cose verrà rimandato indietro.
In queste ore in cui sono stati riaperti bar, ristoranti e quindi vi è di nuovo movimento di persone , questa importante invenzione tecnologia avrebbe fatto davvero tanto comodo.
Questa storia è iniziata il 21 Marzo quando il Ministro Alfonso Bonafede con una serie di tecnici e altri personaggi del campo in una videoconferenza annunciò l’arrivo di questa applicazione per la prevenzione, la diagnostica e il monitoraggio, fondamentale per il contenimento e il contrasto del diffondersi del Covid-19.
A metà aprile “immuni” sotto l’ok di Arcuri viene stipulato il contratto con la Bending Spoons spa, la società progettatrice della app scelta come idonea da tutti gli esperti.
La società vincitrice non avrà la gestione dei dati personali , questa verrà affidata e gestita da Sogei, la società informatica del ministero dell’Economia.